Progetto ArcheoChimica all'Itis
Gli studenti a caccia dei Piceni

Progetto ArcheoChimica all'Itis Gli studenti a caccia dei Piceni
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Sabato 19 Aprile 2014, 21:11 - Ultimo aggiornamento: 21:16
ANCONA - Non esistevano i Piceni ma tanti gruppi simili fra loro. Troppe similitudini con Umbri e i popoli dell’attuale Abruzzo. Scambi commerciali ma non solo. Fra queste popolazioni non erano rari i matrimoni soprattutto fra aristocrazie locali. Solo così si giustificherebbe la presenza di oggetti di rango in aree attinenti a differenti etnie. A questa ipotesi sono stati chiamati a lavorare gli studenti del Progetto ArcheoChimica dell’Itis Volterra-Elia la cui fama ha ormai valicato i confini regionali.



Joachin Weiding archeologo tedesco che ha preso parte agli scavi effettuati tra il 2009 e il 2011 in una necropoli del VIII – VII sec. a. C. a Spoleto, ha consegnato ai ragazzi del quarto anno, indirizzo Chimico, alcuni campioni in bronzo da analizzare. Dovranno verificare quanto ipotizzato dallo studioso secondo il quale Umbria, Marche e Abruzzo non era dominio di un unico popolo piceno ma di tanti gruppi simili.
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