Derisa per il velo
​Vendicata dal fratello

Derisa per il velo ​Vendicata dal fratello
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Mercoledì 2 Luglio 2014, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 3 Luglio, 18:40
FALCONARA - Presa in giro dalle compagne perch indossa il velo islamico. Lei chiama il fratello, che prende a schiaffi le ragazzine “blasfeme”. È successo a Falconara nei pressi del parco Aldo Moro, dove alcuni residenti hanno assistito allibiti alla scena. Lunedì pomeriggio, intorno alle 16, due minori rumene e una rom hanno incontrato una loro compagna di classe iraniana. Hanno tutte 12 anni. Dopo alcune parole non troppo gentili, le tre hanno cominciato a prendere in giro la quarta perché indossava il velo islamico.



“Tu devi andare coperta anche in spiaggia”, le dicevano con tono canzonatorio. L’iraniana, che in precedenza e per lo stesso motivo sarebbe stata sbeffeggiata anche a scuola, ha perso la pazienza e ha chiamato il fratello. Pochi minuti dopo la chiamata, sul posto è giunto il ragazzo, che ha 17 anni. Il giovane ha chiesto alle amiche di sua sorella come mai la stessero prendendo in giro e loro, anziché fare mea culpa e andarsene, hanno iniziato ad insultare anche lui. È a quel punto che la situazione è degenerata: l’iraniano ha dato uno schiaffo a una delle tre, spintonandone un'altra che aveva provato a difenderla.



Il tutto è accaduto davanti agli occhi di alcuni residenti che stavano tornando a casa dopo aver passato la giornata in spiaggia. “Ho assistito a tutta la scena e sono rimasta allibita - racconta una residente di via Sardegna -. Ho sentito, in particolare una delle tre ragazze, parlare in modo molto aggressivo e insultare la compagna perché indossava il velo. Non so se lo facesse per odio di religione, fatto sta che la ragazza c'è rimasta molto male ed ero dispiaciuta per lei. Inoltre ha raccontato che la stessa cosa era avvenuta anche in classe”.

Ad ogni modo, dopo lo schiaffo e lo spintone, fratello e sorella se ne sono andati mentre le tre ragazze urlavano che gliel'avrebbero fatta pagare, sempre stando a quanto raccontato da alcuni presenti.

Una storia a metà tra un pessimo esempio di mancata integrazione e zero rispetto pe le diversità, e lo scivolone di ragazzine che cercavano di far vaere una supposta posizione di superiorità divertendosi alle spese della coetanea, e che hanno finito per trovare guai.



Un episodio sgradevole che a quanto pare non è isolato. Stando infatti a quanto è stato possibile ricostruire, anche in precedenza la ragazzina iraniana è finita nel mirino delle compagne che sembrano davvero non perdonarle di seguire le regole della sua cultura e i precetti della sua religione.



La speranza è che ora questa catena che soffoca la libertà della ragazzina possa finalmente spezzarsi e non debba più rendere conto a minorenni terribili delle scelte sul look e sulle regole di vita.
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