Corsa al buono per la spesa: in tre giorni sono arrivate già 538 richieste

Corsa al buono per la spesa: in tre giorni sono arrivate già 538 richieste
Corsa al buono per la spesa: in tre giorni sono arrivate già 538 richieste
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Venerdì 18 Dicembre 2020, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 13:47

JESI -  Immediato boom di domande per la seconda tornata di erogazione dei buoni spesa alimentari alle famiglie messe in difficoltà dall’emergenza Covid: in appena tre giorni dall’apertura del nuovo bando sono arrivate 538 richieste (a 330 soggetti i voucher sono già stati consegnati), quando nell’arco dell’intera prima ondata erano stati 746 i beneficiati a Jesi. A fornire il dato è l’Asp Ambito 9, nel tracciare il quadro dello sforzo effettuato per fronteggiare gli effetti della pandemia nel campo dei servizi sociali. 

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Un impegno costato all’Asp maggiori spese per poco meno di 1,1 milione di euro. «Un aumento che non peserà sulle tariffe dei servizi e sull’utenza- assicura il presidente Asp, Matteo Marasca- ma che verrà riassorbito grazie a finanziamenti da Stato e Regione e a risparmi di altro tipo». È l’occasione anche per fare il punto sulla situazione dei contagi da Covid alla Casa di Riposo di Jesi: era stata risparmiata dalla pandemia la scorsa primavera, ha dovuto invece fare i conti con due decessi in questo autunno. «Si sta procedendo a nuovi tamponi- spiega Marasca- ad ora gli ospiti positivi risultano essere scesi a 14, dai 25 conteggiati inizialmente.

Tutti negativi gli operatori.

Possiamo dire che sino qui, ma non c’è assolutamente da abbassare la guardia, si è riusciti a contenere il focolaio e ad evitare che la situazione sfuggisse al controllo». Peraltro anche alla residenza protetta di via Gramsci si sperimenteranno le soluzioni già provate altrove per permettere di ritrovare un minimo contatto fra ospiti e familiari, attualmente esclusi dalle visite. «Prima di Natale- dice il direttore Asp Franco Pesaresi- avvieremo la possibilità di avere almeno un contatto visivo, dietro una porta a vetri. Al momento abbiamo tre operatori dedicati: uno per le videochiamate, due per il contatto e l’aggiornamento telefonico ai familiari sulle condizioni di salute degli ospiti». Nessun contagio nelle altre strutture per anziani gestite a Apiro, Staffolo, Cingoli (dove però furono drammatici i problemi in primavera), né presso il centro l’autismo Azzeruolo e gli altri servizi curati da Asp. 


«Tutti sono rimasti aperti completamente- evidenzia Marasca- salvo quelli chiusi da norme statali e regionali». E da lunedì prossimo, anticipa Pesaresi: «Riaprirà con piena capienza, e nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza anti-contagio, anche la Casa delle Genti per senza fissa dimora». Trasferita l’attività degli uffici a Villa Borgognoni, l’obiettivo è quello di ristrutturare la Casa di Riposo per ampliarne la capienza e ricavarvi 20 posti di Rsa. «Siamo in fase di progettazione esecutiva: realistico - dice Marasca- pensare ad un avvio dei lavori nel 2021, con 40 mesi per portarli a termine e un impegno per 6 milioni». 

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