Uliassi e Brunelli: la furia devastante del maltempo contro due eccellenze

Uliassi e Brunelli: la furia devastante del maltempo contro due eccellenze
Uliassi e Brunelli: la furia devastante del maltempo contro due eccellenze
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Sabato 17 Settembre 2022, 03:00

ANCONA - Alle 10 del mattino è al telefono davanti alla gelateria cioccolateria di via Carducci. Va avanti e indietro sul tappeto di fango. Racconta la disperazione, davanti alla sua creatura presa a pugni dal fiume. Piange Paolo Brunelli, le parole si fermano in gola. «È stata l’apoteosi di questi tre anni», attacca con amara ironia.

Il suo è stato un percorso straordinario, coronato a marzo scorso dai tre coni del Gambero Rosso nella Guida gelaterie d’Italia.

Nelle Marche è l’unico ad aver ottenuto questo riconoscimento. All’improvviso la mazzata del Misa, un pugno sul magico mondo. «Stanotte non si poteva venire - racconta Brunelli -, a un certo punto hanno bloccato tutto, al momento dell’esondazione hanno cacciato tutti, giustamente». Al mattino si è manifestato il dramma. «Siamo venuti qui verso le 7 e c’era l’acqua qui nel piazzale come una piscina - riprende Brunelli -, nel giro di un’oretta defluita in maniera buona. Ora cominciamo a pulire e fare le conta dei danni». 

Lo sguardo atterrito

Si guarda attorno nel negozio che sembra essere stato bombardato. E sono occhi atterriti. «Avevamo tutta elettronica, da quello che so io per esperienza è tutto da buttare via». Difficile aggrapparsi a qualche speranza davanti a tutta questa distruzione. E un pensiero: ci fosse stata un’allerta meteo efficace sarebbe stato diverso? «È la critica che muovono tanti, ma oggettivamente tale è stata la forza del fiume che sarebbe stato lo stesso». E dire, fa notare Brunelli, che «non pioveva neanche in maniera particolarmente violenta». Una furia. «È arrivata la piena con gli arbusti, infatti ci sono anche degli alberi in mezzo alla strada. E qui davanti al negozio c’erano cocciole enormi che non si sa che fine abbiano fatto». Continua. «Non c’è più niente, sono rimasti i tavolini che erano stranamente la cosa più leggera. Invece le cocciole hanno fatto tipo barca». 
Una pausa. E guarda in faccia alla dura realtà. «Il laboratorio è distrutto, e frigoferi e tutto il resto, non ci voleva». Altra pausa per ricacciare in gola le lacrime. La prima conta dei danni è di 130mila euro, risollevarsi non sarà un gioco da ragazzi. Ma se ti chiami Brunelli, il coraggio e la forze li hai dento. «Dopo tre anni così devo dire la verità non ci voleva. Ma siamo forti», conclude. 
Il ristorante stellato
L’altra sera, in attesa dell’andata di piena, è stato evacuato il ristorante dello chef stellato Mauro Uliassi, nella zona del porto. Il locale si trova infatti proprio in prima fila sulla banchina di Levante. Ieri mattina i dipendenti e lo stesso chef erano sul posto a pulire soprattutto la parte esterna, ma la struttura ha tenuto perfettamente nonostante il lungomare Marconi sia stato in vaso dal fango praticamente dalla rotatoria fino a lambire la Rotonda a mare. Il ristorante di Uliassi pare quasi nascosto e confuso tra gli stabilimenti balneari che affollano il litorale, ma è una vera eccellenza, un tre stelle Michelin mimetizzato, come lo hanno definito gli esperti della nota guida. Da anni Senigallia, luogo privilegiato di vacanze per le famiglie, è nota per i piatti gourmet di Mauro Uliassi.

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