Va farsi curare una mano
e palpeggia il medico

Va farsi curare una mano e palpeggia il medico
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Mercoledì 5 Novembre 2014, 21:26 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 16:20
MAIOLATI SPONTINI - Palpeggia il sedere a una dottoressa che lo stava visitando per una ferita ad una mano. Per questo fatto accaduto nel giugno 2014 presso la guardia medica a Moie di Maiolati Spontini, un 29enne di origine polacca, residente a Maiolati, è finito a giudizio con l'accusa di violenza sessuale con le aggravanti di aver agito ai danni di un incaricato di pubblico servizio e della recidiva specifica plurima. Daniel Tomasz Kruk, difeso dagli avvocati Umberto Gramenzi e Simone Matraxia, citato per un giudizio immediato verrà presto sottoposto ad una perizia psichiatrica. Già davanti al giudice per l'udienza preliminare i legali avevano chiesto il giudizio abbreviato condizionato all'accertamento sulle sue condizioni di capacità mentale: l'istanza, che era stata respinta, è stata invece accolta oggi dal tribunale collegiale. Il prossimo 26 novembre i giudici affideranno l'incarico ad uno psichiatra. Il fatto oggetto del processo risale al 27 giugno scorso quando l'uomo si recò presso la guardia medica per farsi medicare la ferita. Lo visitò una dottoressa di 35 anni costretta poi a subire le pesanti attenzioni del paziente: l'imputato, secondo l'accusa, avrebbe prima guardato insistentemente le 'forme' del medico e poi, approfittando del fatto che lei era intenta ad esaminare la ferita, le assestò una violenta pacca sul sedere. Il tutto con una manovra improvvisa e repentina che colse di sorpresa la dottoressa, spaventandola. Un episodio spiacevole che la donna aveva segnalato alle forze dell'ordine e che aveva fatto scattare la denuncia e il seguente processo a carico dell'imputato non nuovo a comportamenti del genere. I difensori sostengono che il loro assistito non sia nel pieno possesso delle sue facoltà mentali: ieri hanno chiesto e ottenuto che venga accertato se Kruk sia capace di intendere e di volere. Se venisse dichiarata l'infermità di mente o la seminfermità, l'imputato potrebbe essere prosciolto o ottenere una pena più mite ma potrebbe essere applicata anche una misura di sicurezza.



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