Furti in serie, una frazione è sotto assedio: tutti sanno chi sono i ladri, la polizia li mette nel mirino

La polizia ha preso provvedimenti nei confronti dei due presunti autori dei furti
La polizia ha preso provvedimenti nei confronti dei due presunti autori dei furti
di Arianna Carini
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Domenica 6 Novembre 2022, 05:55

LORETO - La Questura di Ancona ha risposto all’appello lanciato dai residenti di Villa Musone. E assieme alla maggiore presenza di pattuglie sul territorio, soprattutto nelle ore serali e notturne, arrivano anche i primi provvedimenti. Due avvisi orali e un foglio di via, emessi nei riguardi di due uomini già noti alle forze di polizia, tra i principali sospettati dei furti che da circa un anno stanno tenendo sotto scacco un’intera frazione. 

La scia nera ha avuto inizio nel dicembre 2021 quando diverse abitazioni e attività commerciali sono finite nel mirino dei malviventi, ed è culminata alcuni giorni fa con l’aggressione in casa di una anziana, scaraventata a terra e lasciata un’intera notte immobilizzata sul pavimento con il femore fratturato per un misero bottino.

Un episodio così cruento da spingere i cittadini di Villa Musone, dopo aver scritto all’Amministrazione comunale per sollecitare controlli notturni della Polizia locale ed ulteriori telecamere di sorveglianza, a rivolgersi alla Prefettura di Ancona e ad organizzare le prime ronde. Modalità e raggio d’azione lascerebbero pensare che a colpire, nella maggior parte dei casi, possano essere state le stesse persone. Tra i residenti circolano da mesi i nomi dei presunti responsabili, dimoranti nella frazione, e sulle vetrine di bar e negozi sono apparsi anche cartelli di denuncia con le iniziali dei due nomi.

«L’esasperazione dei commercianti e residenti della frazione aumenta sempre di più e tutti chiedono alle istituzioni azioni mirate a frenare la preoccupante ondata di furti. Solo incrementando i controlli con l’ausilio di mezzi e personale si può riportare a Villa Musone la serenità e la tranquillità perduta» era stato l’appello rivolto dal presidente del comitato di quartiere, Mario Serenelli. Una richiesta raccolta dal questore Cesare Capocasa che, valutati i precedenti e la condotta di vita di due cittadini italiani residenti in città, ha disposto nei loro confronti l’avviso orale. Ad entrambi, un 26enne originario della provincia di Foggia e un 40enne del Cosentino, è stato specificamente intimato di cambiare condotta e acquisire un modus vivendi conforme alla legge. Nei confronti del 26enne, inoltre, è stata disposta l’emissione della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio da Castelfidardo, dove circa un mese fa era stato inseguito dai carabinieri dopo un furto. 


Tutti i provvedimenti sono stati disposti a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine, trattandosi di soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, con precedenti ripetuti e specifici, che secondo la Questura vivrebbero dei proventi delle attività delittuose commesse. «La Polizia di Stato – sottolinea il questore Capocasa - mette in campo quotidianamente ogni strumento disponibile per raggiungere l’obiettivo di garantire la sicurezza dei cittadini attraverso la prevenzione dei reati, intensificando l’attività di controllo del territorio e adottando misure che incidono sulla libertà personale di soggetti considerati, in base alle le previsioni normative, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica». 

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