Bersaglieri in lutto per Alfredo Brugè
Il presidente si è spento a 69 anni

Bersaglieri in lutto per Alfredo Brugè Il presidente si è spento a 69 anni
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Venerdì 9 Giugno 2017, 06:25
LORETO - Le ultime immagini pubblicate su Facebook lo ritraggono assieme ai commilitoni mentre corre con il cappello piumato e il passo scandito dalla fanfara. Un video montato dalla nipotina, in ricordo del secondo raduno di “Quelli del Primo” svoltosi a Civitavecchia nel giugno 2015, che racchiude tutta l’essenza di Alfredo Brugè. “Bersagliere a 20 anni, bersagliere tutta la vita, bersagliere vero” come lui stesso si definiva sul profilo social che aveva aperto da alcuni anni per divulgare i valori e le tradizioni bersaglieresche e le attività dell’associazione che presiedeva.

E così, con lo sguardo fiero e le mostrine sul petto, lo ricordano i loretani che oggi ne piangono la scomparsa. Presidente dell’Associazione Autonoma Bersaglieri Lauretana, ex dipendente della Cassa di Risparmio di Loreto, Brugè aveva compiuto 69 anni il 17 maggio scorso. Il decesso ieri mattina, a causa di un tumore in stadio ormai avanzato che in meno di un mese lo ha strappato all’affetto dei suoi cari. Dal 1975 era sposato con Daniela Castellani, commercialista di un anno più giovane contitolare dello studio associato Labor dove lavora anche la figlia Ilaria. Si erano conosciuti che erano poco più che bambini e subito fidanzati. Un amore intenso, cresciuto negli anni, coronato dal matrimonio e dalla nascita della figlia, da cui hanno avuto una nipote.

Conosciutissimo in città per il suo impegno civile alla guida dell’associazione, già presente dal 1933 fino agli anni Cinquanta e poi ricostituita il 18 febbraio 1984, Brugè era l’anima e il braccio di ogni manifestazione e parata si svolgesse in città e nei comuni limitrofi in cui fossero coinvolti i bersaglieri. A Loreto era noto anche per aver lavorato come impiegato all’ufficio ragioneria di banca Carilo, incarico ricoperto dal 1971 fino al 2009. Sopraggiunta l’età della pensione, Brugè si era interamente dedicato alla famiglia, allargatasi con la nascita della nipotina, e alla grande passione di sempre: il corpo dei bersaglieri dove aveva prestato servizio in giovane età ma che per lui era rimasta l’esperienza formativa più importante e segnante della vita.

Persona dall’animo buono, che conosceva il valore della parola data, il rispetto e l’educazione, all’ex bersagliere va il merito di aver salvaguardato il cuore e lo spirito bersaglieresco che grazie a lui e ai suoi commilitoni hanno continuato a battere in questi anni a Loreto. Oltre alla moglie Daniela, la figlia Ilaria con il genero Roberto e la nipote, lascia la madre Maria, la sorella e il fratello. La camera ardente è aperta dalle 11 di oggi, mentre il funerale avrà luogo domani alle 10.30 nella chiesa parrocchiale Sacra Famiglia-San Camillo partendo alle 10.15 dall’ospedale Santa Casa di Loreto.
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