LORETO - Nuove telecamere di sorveglianza entro settembre, un bando al vaglio degli uffici comunali per la gestione della struttura ed indagini serrate per individuare subito i responsabili dell’episodio di bullismo avvenuto giovedì al parco di Montereale.
A una manciata di giorni dall’aggressione subita da un bambino di 11 anni di Loreto, schernito, picchiato e derubato da un gruppo di adolescenti dopo un banale litigio con una ragazzina più grande, non è tardata ad arrivare la risposta dell’Amministrazione comunale. Polizia Locale e carabinieri si sono confrontati ieri mattina con l’assessore alla Sicurezza Fabiola Principi che, dopo aver appreso la notizia, si è immediatamente attivata per far luce sull’accaduto, segnalato agli agenti di polizia ma non ancora denunciato dai genitori del minore.
Una escalation di atti violenti che ha avuto inizio nel parco con il danneggiamento della bicicletta del bambino, per concludersi sotto la sua abitazione dopo il lancio di una grossa pietra che gli avrebbe sfiorato la schiena ed il furto del monopattino custodito nel garage, poi ritrovato in un dirupo. Al setaccio i filmati delle spycam comunali puntate nella zona. Strumenti utili nel coadiuvare le indagini, ma anche deterrenti contro la microcriminalità, che già nelle passate settimane avevano permesso di individuare gli autori degli atti vandalici compiuti ai danni degli spogliatoi all’interno del parco. Incastrati dai filmati del circuito di sorveglianza, i minori sono stati convocati in comando ed i genitori invitati a farsi carico del danno arrecato ai beni pubblici.
L’assessore Principi annuncia che saranno piazzate ulteriori telecamere, le quali andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti per un totale di oltre 70 dispositivi sull’intero territorio comunale.