Lo sport è in lacrime per Giannoni
storica giacchetta, ha arbitrato in A

Romeo Giannoni con il pullover arancione
Romeo Giannoni con il pullover arancione
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Mercoledì 27 Marzo 2019, 06:05
JESI - Mondo dello sport, e non solo, in lutto per la scomparsa di Romeo Giannoni, storico arbitro jesino, arrivato da assistente fino alla serie A e per quasi 15 anni presidente della sezione cittadina dell’Aia, Associazione Italiana Arbitri, di cui era ancora una colonna. Giannoni, 72 anni, si è spento all’ospedale Carlo Urbani dopo una breve degenza, a seguito di un male emerso di recente. Appena lo scorso Natale aveva celebrato i suoi 50 anni di tesseramento Aia. «È stato un maestro di arbitraggio, una guida che ci ha preso per mano e guidati. Perdiamo una figura paterna», è il commento dell’associazione. 

L’attuale presidente dell’Aia di Jesi, Riccardo Piccioni, lo ricorda così: «Nella lunga storia, dagli anni ’60 a oggi, della sezione jesina, Romeo è stato l’associato che più di tutti e più stabilmente è arrivato in alto. Arbitro in C, col passaggio alla Can è stato per 5 anni, fra il 1985 e il 1990, assistente fra A e B, compresa una finale di Coppa Italia. Poi designatore e presidente della sezione. Una persona dal carattere alle volte non facile ma sempre leale, sincero, diretto. Ha aiutato e aiutava tutti a crescere, tutt’ora collaborava alle designazioni e ancora lo scorso gennaio aveva seguito, da osservatore, l’ultimo dei tanti arbitri che ha contribuito a formare».

Arbitro e uomo di calcio nato e cresciuto nel quartiere Prato, vero marchio di qualità, Giannoni è stato ricordato ieri dai vertici nazionali dell’Aia, presidente Marcello Nicchi in testa, che hanno espresso il loro cordoglio ai familiari: la moglie Maria, i figli Gianluca e Giampiero, a sua volta per un periodo arbitro, le adorate nipoti e i parenti. «Romeo- dice di lui l’assessore allo sport Ugo Coltorti- l’ho conosciuto da arbitro e con gli anni mi sono reso conto di come fosse una di quelle persone che, non solo per Jesi, hanno costruito nello sport qualcosa di importante. Senza mai voler stare in prima fila, ha trasmesso a tutti nella sezione di Jesi un grande senso di appartenenza, passione, impegno». I funerali oggi, alle 15.30, nella Chiesa di San Sebastiano. 
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