Ancona, accoglie in casa la compagna incinta ma per lei non c'è posto: scoppia la lite

Ancona, accoglie in casa la compagna incinta ma per lei non c'è posto: scoppia la lite
Ancona, accoglie in casa la compagna incinta ma per lei non c'è posto: scoppia la lite
di Teodora Stefanelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Luglio 2022, 04:25


ANCONA - Lei è incinta e si trasferisce dal fidanzato che è in subaffitto: ma i patti non sono questi con l’altro inquilino, così scoppia la lite. Per fortuna non si è passati ai fatti, ma è servito comunque l’intervento della polizia per calmare gli animi. È quanto accaduto venerdì sera in un appartamento in via De Gasperi. 


La ricostruzione 


La donna in dolce attesa si era stabilita nella camera subaffittata dal fidanzato, 30enne di origine nigeriana, probabilmente per trascorrere insieme tutto il periodo della gravidanza.

La cosa non è andata giù all’altro inquilino, titolare dell’affitto, che non era d’accordo sulla convivenza a tre. Inoltre gli accordi erano che la stanza subaffittata fosse solo per una persona. Secondo il locatario, infatti, gli accordi erano che la stanza fosse subaffittata esclusivamente all’uomo. Così l’altra sera è esplosa una discussione molto accesa. Alla fine è servito l’intervento delle Volanti per placare gli animi. L’affittuario ha chiamato il 112 per avvisare della presenza della “terza incomoda” e sul posto sono arrivati i poliziotti che hanno riportato la calma prima che la situazione sfuggisse di mano.

L'intervento

Intervenuti sul posto, gli agenti sono riusciti a riportare alla calma gli inquilini, nonostante il locatario insistesse sul fatto che nell’appartamento fosse prevista la sola presenza del ragazzo Grazie alla mediazione della polizia la lite è rimasta nei confini di una discussione verbale, al termine della quale il locatario si è convinto ad ospitare la coppia finché i due non troveranno un’altra sistemazione. Liti furibonde possono accadere anche tra parenti. Ne sono un esempio i due casi avvenuti ai Quartieri Nuovi e nella frazione di Sappanico qualche settimana fa. Nel primo caso due coniugi romeni avevano litigato a tal punto che l’uomo aveva minacciato di morte la moglie. L’altro caso riguarda un 50enne anconetano che riferiva di essere stato aggredito dal fratello per futili motivi. La reazione sarebbe scaturita in seguito ad un rimprovero al nipote che, a detta dello zio, non si era comportato bene ad una festa con gli amici. In entrambi i casi erano intervenute le Volanti. 

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