Ladri con l’ascia al Castellano
I residenti organizzano ronde

Ladri con l’ascia al Castellano I residenti organizzano ronde
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Venerdì 16 Novembre 2018, 05:55
ANCONA -  Non solo via Panoramica. Anche la zona di via del Castellano è sotto assedio. Dopo la raffica di furti nel quartiere “in”, dove sono spariti gioielli e perfino lingotti d’oro, i malviventi hanno preso di mira alcune villette sulla strada fra Tavernelle a Montacuto: almeno 8 colpi in 10 giorni. Sono rom o moldavi, giovani e scattanti, secondo la polizia. Imprendibili e sfacciati: hanno tagliato per la seconda volta la recinzione di un residente e stracciato il cartello che la figlia aveva appeso per tenerli lontani. Armati di ascia, sono entrati perfino a casa di un carabiniere: l’allarme li ha messi in fuga. E mercoledì sera è scattato un inseguimento a piedi nei campi, da parte dei poliziotti, chiamati da una donna che aveva visto delle sagome nel buio. È rimasta tutto il tempo al telefono a dare indicazioni: le ricerche, purtroppo, si sono rivelate inutili.

 

Al Castellano i residenti sono spaventati, infuriati, esausti. E sono pronti a organizzare delle ronde per difendersi. «Ci sentiamo presi di mira, siamo frustrati» protesta l’avvocato Gianluca Ferretti, uno dei pochi risparmiati dai furti. «Dove vivo io, 4 abitazioni su 6 sono state svaligiate. Da un paio di settimane viviamo con la paura: ogni due giorni c’è un furto, consumato o tentato. Qui non si sono solo donne e anziani, ma anche tanti bambini. Le nostre denunce non sono sufficienti: ora vogliamo alzare la voce perché non sentiamo la vicinanza delle istituzioni. Abbiamo deciso di farci giustizia da soli: attorno alle 18 usciamo a fare dei giri, annotiamo le targhe di auto sospette, ma non basta. Stiamo pensando di organizzare un comitato di quartiere e delle ronde notturne». Nel frattempo, la raffica di furti ha registrato un’impennata in questa settimana. I ladri si fanno vivi sempre al calar del sole, dalle 17. Mercoledì hanno saccheggiato un appartamento vicino al ristorante Da Baldì, portando via monili d’oro. Martedì hanno tentato un blitz a casa di un carabiniere con figli piccoli: hanno spaccato una persiana e mandato in frantumi una porta finestra a colpi di ascia, trovata in un capanno, ma non hanno fatto in tempo a rubare nulla perché è scattato l’allarme. 

Domenica pomeriggio, invece, hanno fatto irruzione in una villetta di via del Castellano 42: i proprietari, una coppia di 70enni, erano in casa. Hanno sentito dei rumori dal piano superiore e, quando sono saliti, hanno visto i ladri scappare dalla finestra con monili d’oro in tasca. Gioielli sono spariti anche da un’altra abitazione, una decina di giorni fa, così come da un appartamento a Montacuto. Che la banda dell’Est Europa conosca a perfezione la zona, non c’è dubbio. Lo dimostrano le recinzioni di giardini e campi che i banditi tagliano per garantirsi delle vie di fuga, dopo accurati sopralluoghi. E’ accaduto anche a un primario dell’ospedale di Torrette che risiede al Castellano e fortunatamente non è stato derubato. In un caso, però, una rete è stata danneggiata e tre giorni dopo i proprietari dell’abitazione hanno subìto un furto. «Anche da me un mese fa hanno fatto un foro nella recinzione - racconta un residente -. L’ho riparata, ma mercoledì sera l’hanno tagliata di nuovo». Aveva affisso il cartello «Proprietà privata, non azzardatevi a entrare», ma i banditi l’hanno strappato.
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