La navetta per la discoteca è strapiena
l’assalto al bus ripreso da un genitore

La navetta per la discoteca è strapiena l’assalto al bus ripreso da un genitore
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Venerdì 19 Luglio 2019, 11:51 - Ultimo aggiornamento: 11:57
SENIGALLIA - Arriva la navetta per la discoteca e i ragazzi corrono spintonandosi per riuscire a salire. Si spingono per entrare. Nessuno vuole rimanere a piedi. Nessuno può aspettare la corsa successiva. Stipati all’inverosimile entrano nella navetta. A documentare l’accaduto è il video di un genitore che riprende una scena assurda. E’ accaduto mercoledì sera alla stazione ferroviaria. Tutti fremevano per andare in discoteca, a Senigallia. Il genitore ha voluto postare il video nel gruppo di Facebook “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra”. 

 

«Questo è successo ieri a Senigallia – scrive -. Città dove vivevano dei ragazzi che hanno perso la vita a Corinaldo. Navette che dovevano portare i nostri figli in una discoteca locale erano strapiene, naturalmente senza una minima sicurezza che il Codice della strada impone. Ma è possibile che, proprio in questi posti dove abbiamo vissuto la tragedia di Corinaldo, ci si possa fidare ancora delle istituzioni? Questa non deve essere una polemica ma chi ha il dovere di controllare? Un pullman strapieno non parte con le porte aperte, se avesse fatto un incidente? Avremo dovuto ancora piangere?». Come biasimare questo genitore che, nonostante la tragedia di Corinaldo, si è trovato a constatare come ancora qualcosa non funzioni. In passato era stato un tassista a denunciare le stesse scene, identiche, viste quando era di turno di notte. Scene già raccontate dal Corriere Adriatico a cui aveva raccontato ciò che troppo spesso vedeva. Accade ancora come documenta questo genitore. «Partono da Senigallia con le porte aperte per quante sono le persone dentro – denuncia una madre -. Noi gli facciamo allacciare le cinture in macchina, lì sono addirittura in piedi giù per le scalette e con le porte aperte». Assurdo che possa accadere da tempo, ripetutamente, ma nessuno tranne i genitori e chi frequenta la stazione ferroviaria se ne sia accorto.
Il padre che ha pubblicato il video, da cui è scaturito un acceso dibattito, ha anche precisato che i figli hanno voluto lo rendesse noto, documentando quanto accade sistematicamente. «I miei figli mi hanno chiesto di pubblicarlo – spiega - loro credono ancora nella giustizia. Sono solo persone che vogliono divertirsi in sicurezza. Noi adulti abbiamo il dovere di denunciare. Grazie a tutti». 

Immagini che fanno riflettere e che, dopo la tragedia di Corinaldo, fanno davvero tanta rabbia. I controlli nei locali sono aumentati e sono davvero scrupolosi ma a volte il pericolo si presenta prima ancora di arrivarci alla discoteca. Lo testimonia il filmato che vede una folla di ragazzi stipata nella corriera che nemmeno riesce a chiudersi per quanta gente c’è. Qualcuno se la prende con l’autista, che non sarebbe mai dovuto partire con il pullman in quelle condizioni. Qualcuno invece lo difende pensando che, se si fosse rifiutato, e avesse chiamato la polizia per farli scendere, magari avrebbe perso il lavoro. Ma se fosse rimasto coinvolto in un incidente? Dopo aver visto quel video molti genitori hanno deciso che in discoteca è meglio accompagnarceli direttamente, a rischio di alzarsi anche nel cuore della notte per andare a riprenderli, sapendoli però al sicuro. Tutti si augurano che le forze dell’ordine alla prossima iniziativa in discoteca allarghino i controlli anche alle navette che partono dalla stazione per l’incolumità di tutti
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