Scoperta la bottega degli orrori ad Ancona: kebab avariato, alcolici non autorizzati e lavoratori irregolari. Maxi sanzione

Scoperta la bottega degli orrori ad Ancona: kebab avariato, alcolici non autorizzati e lavoratori irregolari. Maxi sanzione
Scoperta la bottega degli orrori ad Ancona: kebab avariato, alcolici non autorizzati e lavoratori irregolari. Maxi sanzione
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Venerdì 8 Luglio 2022, 13:18 - Ultimo aggiornamento: 13:20

ANCONA - Più che un locale era una bottega degli orrori: merce avariata, alcolici venduti senza licenza e lavoratori non regolari. «Evidenti e gravi carenze igienico sanitarie nella conservazione di alcuni cibi» hanno spiega il personale della polizia dopo il blitz con relativa maxi multa per il titolare di un locale che vende Kebab.  La Polizia di Stato (Squadra Amministrativa e di Sicurezza) e la Polizia Locale di Ancona (Ufficio Polizia Commerciale e Annonaria) hanno  effettuato nella giornata di ieri un controllo congiunto in un locale “Kebab” di via Tavernelle ad Ancona sequestrano circa 17 Kg di carne non tracciata, avariata e comunque non conservata in modo corretto. Il titolare, un cittadino pakistano di 30 anni non presente al momento del controllo, è stato conseguentemente contravvenzionato  con due sanzioni rispettivamente pari a 1.400 e a 2.333 euro.

Le altre sanzioni

E’ stato inoltre accertato come lo stesso si fosse organizzato per vendere e somministrare bevande alcoliche e super alcoliche senza essere in possesso dell'apposita licenza (Ex UTIF - accisa bevande alcoliche).

Tale violazione, contestata dagli agenti operanti, comporterà l’ulteriore pagamento di una sanzione amministrativa da 516 euro. Altre sanzioni sono state elevate per la mancanza del cartello indicante gli orari di apertura e chiusura dell’esercizio (330 euro) e del divieto di fumo (300 euro). 

La segnalazione all'Ispettorato del Lavoro

Il titolare è stato inoltre segnalato al competente Ispettorato del Lavoro di Ancona per avere alle dipendenze tre lavoratori non in regola con le norme sulle assunzioni. Due di essi infatti sono risultati totalmente in nero, mentre una terza lavoratrice era stata assunta per poche ore e risultava invece in servizio oltre l’orario consentito. Infine, il titolare verrà segnalato al SUAP del Comune di Ancona perché al momento del controllo non era presente né lui né il preposto previsto dalla legge. La carne è stata sequestrata ed affidata allo stesso titolare in attesa dell’ autorizzazione alla distruzione della stessa.

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