JESI - «Una nuova e più funzionale sistemazione, dove potrebbero arrivare ad essere preparati fino a 3.500 pasti al giorno». Così l’amministratore della società partecipata JesiServizi, Salvatore Pisconti nel tagliare ieri mattina, all’ex centro direzionale Zipa, già utilizzato da Camst, il nastro della nuova cucina unica del servizio delle mense scolastiche.
Presenti i sindaci di Jesi e poi Monsano, San Marcello, Morro d’Alba e Belvedere Ostrense, ovvero i Comuni (più Chiaravalle) soci in JesiServizi. È costato poco più di mezzo milione di euro l’acquisto dei locali. «Saremmo anche potuti restare nella cucina della casa di riposo (utilizzata dall’esternalizzazione del servizio nel 2013, nda) ma l’esigenza dell’Asp di riavere i locali per lavori si è rivelata – dice Pisconti – una opportunità.
Con una cucina ausiliaria da utilizzare per eventi o emergenza e un’uscita specifica per lavaggi, sporco e rifiuti». Aggiunge l’amministratore: «Da una situazione in cui solo il 40% dei pasti erano preparati nelle cucine delle scuole, oggi tutto il servizio ha la stessa qualità, con un 100% bio, grazie ad un confronto con genitori e insegnanti anche acceso ma sempre pungolo e portatore di suggerimenti, in piena trasparenza».
Dal canto suo il sindaco di Jesi Massimo Bacci rammenta: «Il lavoro decennale svolto in diversi campi con JesiServizi, dai rifiuti alle farmacie. Nelle mense, uniformato il servizio e ottenuti risultati straordinari anche grazie alla preziosa collaborazione con il comitato dei genitori». Nella cucina della Casa di Riposo resterà la preparazione dei pasti per gli utenti e del servizio a domicilio.
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