Marasca punta su Ciccarelli assessore. Il clima si accende: l’ex sindaco Polita attacca la giunta

Marasca punta su Ciccarelli assessore. Il clima si accende: l’ex sindaco Polita attacca la giunta
Marasca punta su Ciccarelli assessore. Il clima si accende: l’ex sindaco Polita attacca la giunta
di Fabrizio Romagnoli
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Domenica 24 Aprile 2022, 07:45

JESI  - Presentazioni di assessori “in pectore”, incontri dei candidati col nuovo coordinamento “Jesi Esercenti Turismo e Cultura”, l’affondo dell’ex sindaco Marco Polita, impegnato nella campagna della coalizione di centrosinistra, nei confronti dell’amministrazione uscente. Si accende il confronto in vista del voto di giugno. 


Ieri Matteo Marasca, candidato sindaco delle liste civiche della maggioranza, ha anticipato chi sarà l’assessore a urbanistica e ambiente in caso di vittoria.

Viene dal Comune, dove ha diretto da vent’anni – e lavorato dal 1986 – il settore Edilizia ed è in procinto, a giugno, di andare in pensione: Landino Ciccarelli. Dice di lui Marasca: «Figura di profonda umanità e disponibilità, con 40 anni di esperienza. Semplificazione delle procedure, mobilità sostenibile, potenziamento della differenziata, temi sui quali lavoreremo. Anticiperò anche gli assessori a servizi sociali e cultura». Sugli uscenti Roberto Renzi (Marasca terrà per sé i lavori pubblici) e Cinzia Napolitano, il candidato sindaco dice: «Giudizio positivo, tanto che vogliamo proseguire il progetto dell’amministrazione in carica: conta la continuità di questo, non delle persone». Ciccarelli parte da «contenitori non utilizzati da recuperare come Cascamificio, ex Asur di via Guerri, San Martino e anche privati, come l’ex concessionario Frulla di viale della Vittoria, altri spazi qui e in centro. Da aggiornare ai tempi strumenti e regolamenti urbanistici. Buona urbanistica è anche servizio all’ambiente».


Intanto conclusi gli incontri dei candidati – i 4 ad ora in pista ma se ne annuncia un ulteriore – col nuovo coordinamento di esercenti dell’accoglienza. Con loro, Marasca ha accennato a «tre diversi assessori per attività produttive, turismo e cultura; più controlli movida, eventi, potenziare e riqualificare il Mercato delle Erbe». Lorenzo Fiordelmondo (centrosinistra) ha fatto riferimento alla introduzione del “sindaco della notte”, «figura già utilizzata in molte città, delegata a un consigliere giovane, per raccogliere le esigenze di residenti, giovani, esercenti, chi di notte lavora». Da Antonio Grassetti (Fratelli d’Italia) l’impegno per un «un tavolo di discussione che presiederò con rappresentanti del commercio e residenti e un circuito turistico per incanalare l’afflusso dal mare a Frasassi». Per Marco Cercaci (Italexit-Pdf): «Da sindaco, a me gli assessorati a cultura e turismo. Recupero di siti storici e del centro per incrementare il turismo con nuovi punti di interesse. Rivisitazione dei parcheggi». +

Frattanto l’ex sindaco Marco Polita attacca il bilancio tracciato da Massimo Bacci a capo di dieci anni di amministrazione: «Periferie trascurate, per Amazon rimpalla le responsabilità col presidente della Regione, chiuse università, Fondazione Colocci, Enoteca regionale, scuola di alta cucina e teatro San Floriano. Spieghi ai residenti di Borgo Minonna perché non è stata neanche presa in considerazione l’idea di un collegamento con la città durante i lavori a ponte San Carlo. Per il centro, il recupero risale alle precedenti amministrazioni. Doveva evitare l’isolamento, preoccupante la chiusura del reparto di reumatologia». 

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