Ultrà della Jesina in lacrime per Francesco Lorenzetti: «Ciao, vecchio Ranger»

Francesco Checco Lorenzetti aveva 54 anni
Francesco “Checco” Lorenzetti aveva 54 anni
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 10:36

JESI  - I tifosi della Jesina lo hanno salutato con uno striscione appeso fuori dall’ingresso della curva del Carotti dove attualmente non possono entrare: «Checco vive per sempre con gli ultrà». Francesco “Checco” Lorenzetti, spentosi lunedì scorso a causa di un male all’età di 54 anni, era uno di loro.

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In particolare uno dei “Ranger” di un tempo, gruppo storico degli anni più caldi in uno stadio ribollente di passione. «Un altro pezzo della nostra storia che se ne va..Ciao Checco, vecchio Ranger» è l’addio social del gruppo Vecchia Macchia.

Il volto burbero e la mole imponente di Francesco Lorenzetti erano immagini familiari pressoché a tutti in città, dentro e fuori dallo stadio, vicino a tanti campi da calcio, anche delle categorie minori. E nel dolore e nella malinconia dei tanti che lo hanno conosciuto, fioccano i messaggi di cordoglio che lo ricordano, anche dalla gemellata tifoseria fanese.

Dietro le apparenze di un gigante dai modi ruvidi, c’era la realtà di un ragazzo e di un uomo che sapeva essere un amico leale e generoso, è pronto a giurare chi gli è stato più vicino in curva – dove era stato un punto di riferimento- e nella vita. Laureato in matematica e fisica all’Università di Urbino, Francesco Lorenzetti aveva lavorato in città in diversi impianti di distribuzione di carburante.

Nel pallone, era anche stato vicino alla Virtus Jesi, società che l’indimenticato e compianto Stefano Forconi aveva creato a metà degli anni 2000. A dargli l’addio sono la madre Renata, già insegnante di inglese alla scuola media Savoia, la sorella Barbara e i parenti. Ma anche tanti amici e conoscenti, una buona fetta della Jesi più vera e verace. Da ieri è possibile rendergli un ultimo saluto presso la Casa funeraria Bondoni di Castelplanio. Il funerale avrà luogo domani alle 10.30 nella chiesa di San Massimiliano Kolbe. Dopo la cerimonia religiosa, la sepoltura nel cimitero di Montecarotto. 

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