Trentenne tradita dal nervosismo durante un controllo di routine: aveva in auto hashish e cocaina

Trentenne tradita dal nervosismo durante un controllo di routine: aveva in auto hashish e cocaina
Trentenne tradita dal nervosismo durante un controllo di routine: aveva in auto hashish e cocaina
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Giovedì 5 Maggio 2022, 01:50

JESI -  Due uomini arrestati, una donna denunciata e sette segnalati alla Prefettura di Ancona come assuntori di sostanze stupefacenti. E’ il bilancio dei servizi di contrasto al consumo e allo spaccio di droga su tutto il territorio della Vallesina per il mese di aprile.

Servizi straordinari predisposti dal Comando provinciale dei Carabinieri di Ancona ed eseguiti con grande perizia e costanza dai militari della Compagnia di Jesi, sia dell’Aliquota Radiomobile che delle Stazioni, la cui forza è proprio la capillarità che permette una presenza anche nei territori limitrofi. Attività mirate portate avanti su tutto il territorio, che si sono concluse ieri mattina a Jesi, dove una donna straniera, 30enne, è stata fermata in una zona semicentrale della città e sottoposta ad un normale controllo. La donna, che da subito mostrava un certo nervosismo alla vista dei militari, è stata trovata infatti in possesso di 0,25 grammi di hashish e di 1,55 grammi di cocaina. La droga è stata sequestrata e lei denunciata all’autorità giudiziaria per detenzione di sostanze stupefacenti.

Giro di vite verso gli spacciatori in particolare nei territori di Jesi, Chiaravalle, Moie di Maiolati Spontini, Rosora, San Marcello e Staffolo dove i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Jesi e i colleghi delle Stazioni dipendenti nel solo mese di aprile hanno arrestato 2 uomini, entrambi stranieri, rispettivamente di 30 e 26 anni.

Il primo, pusher 30enne, era stato colto in flagranza di reato mentre stava cedendo dell’hashish a un coetaneo nei giardini Orti Pace di Jesi, quartiere di via Setificio; l’altro, il 26enne oltretutto clandestino e con una modica quantità di hashish in tasca, in sella a una potente moto aveva forzato un posto di blocco dei Carabinieri e si era reso protagonista di un rocambolesco inseguimento nella zona industriale Zipa e sulla superstrada 76 imboccata contromano.

Cinque dunque i pusher finiti in manette da gennaio ad oggi grazie all’intensa attività dei Carabinieri di Jesi che non hanno mai mollato sui parchi cittadini maggiormente frequentati dai giovani e dalle famiglie, ma anche nelle zone periferiche apparentemente più defilate, con un’attenzione sempre altissima e un monitoraggio discreto ma costante che ha permesso di “ripulire” e restituire alla collettività dei giardini che erano diventati appannaggio degli spacciatori e dei vandali. L’attività dell’Arma jesina continuerà incessante, sia sul fronte della prevenzione dei reati che della repressione.

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