Accerchiato, gli strappano la catenina. Movida senza tregua, giovani deridono gli uomini della sicurezza

Una pattuglia della Vedetta2/Mondialpol
Una pattuglia della Vedetta2/Mondialpol
di Talita Frezzi
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 16:04

JESI - La sperimentazione del nuovo piano anti-movida molesta sembra funzionare: in campo, grazie alla sinergia tra gli operatori del centro e la Cna, le guardie giurate della Vedetta2/Mondialpol che ogni weekend perlustrano il centro cittadino, sia con servizi di piantonamento del centro storico, specie di sabato, sia con passaggi in auto. Una presenza utile per monitorare la situazione dopo la chiusura dei locali, nella fascia oraria che va dalle 2 alle 5, con una maggiore attenzione alle zone e ai vicoli a ridosso dei locali. 

 
Il bilancio 
E se lo scorso fine settimana le guardie giurate hanno sventato tre risse, nella nottata di sabato sono intervenute per sedare altre tre zuffe tra ragazzi che forse, avevano alzato un po’ troppo il gomito. Inizialmente, i controlli della Vedetta2/Mondialpol si sono affiancati alla perlustrazione del centro eseguita dai carabinieri della Compagnia di Jesi. Verso le 4, è scattato l’allarme tra piazza della Repubblica e Arco del Magistrato. A richiedere l’intervento delle forze dell’ordine e delle guardie giurate, è stato un ragazzo nordafricano che ha riferito di essere stato accerchiato da due giovani connazionali, che prima lo avrebbero minacciato e poi gli avrebbero strappato dal collo la catenina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri.

Sembra che alle intimidazioni non siano seguite le botte, tant’è che il ragazzo non ha dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso e che quindi, per derubarlo della catenina, sia bastata la sola minaccia e il gesto repentino di uno dei due connazionali.

Sulla vicenda, riferita dalla vittima, stanno indagando i militari. A suffragare le dichiarazioni del giovane, potrebbero esserci i filmati delle telecamere di sicurezza del Comune che puntano proprio su piazza della Repubblica.

Qualche momento di tensione sempre in tarda nottata, è stato generato da gruppetti di giovani un po’ alticci che si spalleggiavano negli sfottò verso le guardie giurate che, tuttavia, hanno continuato a eseguire i controlli calmando gli animi. In tarda notte, lasciato il centro per evitare di imbattersi nelle forze dell’ordine e la Mondialpol, alcuni giovani si sono ritrovati a bivaccare e chiacchierare sulla doppia scalinata della chiesa di San Pietro Apostolo, suscitando l’indignazione dei residenti. 


Le azioni 
«Una gioventù irrispettosa di tutti i luoghi sacri e profani», il commento di una residente. Il centro storico sarà piantonato anche venerdì 29 e sabato 30 ottobre. Un primo step, quello delle guardie giurate, che anticipa due azioni importanti del Comune: l’apertura dei bagni pubblici (a cominciare da quelli dell’Albergo Diurno di piazza delle Monnighette) e la videosorveglianza in centro, con le prime spycam che interesseranno piazza della Repubblica, piazza Spontini, piazza delle Monnighette, via Roccabella e relative stradine laterali come costa Pastorina, vicolo Fiasconi, costa Baldassini, vicolo Roccabella, costa Lombarda e vicolo Ripanti. 

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