Rifiuti abbandonati in campagna: i residenti s’improvvisano spazzini. Proteste in via Santa Lucia

Rifiuti abbandonati in campagna: i residenti s’improvvisano spazzini. Proteste in via Santa Lucia
Rifiuti abbandonati in campagna: i residenti s’improvvisano spazzini. ​Proteste in via Santa Lucia
di Fabrizio Romagnoli
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Giovedì 14 Ottobre 2021, 11:00

JESI -  Rifiuti abbandonati nelle periferie cittadine. Dove tocca a residenti e proprietari di terreni rimediare al comportamento dei maleducati. Una nuova segnalazione arriva dal consigliere comunale del gruppo misto Marco Giampaoletti, relativa alla situazione che viene a ripetersi in via Santa Lucia, strada di confine fra Jesi e Monsano. E chi abita in zona, qui e altrove, chiede controlli e telecamere per sanzionare chi sgarra o almeno dissuadere. Ma la spycam itinerante a suo tempo utilizzata dalla Polizia Locale, e che pure qualche furbetto l’aveva individuato e fatto multare, non è più in servizio.


«In realtà- spiega l’assessora all’ambiente Cinzia Napolitano- il suo impiego non era così agevole e l’efficacia così garantita quanto sarebbe stato necessario. Trattandosi di una foto trappola, non si trattava di visionare filmati e rilevare soste di veicoli e eventuale abbandono di rifiuti. Occorreva invece controllare una enorme mole di scatti che spesso, mettendosi in funzione l’apparecchiatura al movimento di chi passa davanti, non riguardavano persone ma magari il semplice passaggio di animali». Prosegue Napolitano: «Anche nei casi in cui si sorprendeva effettivamente qualcuno in procinto di mancare al rispetto delle regole, non era scontato riuscire a individuarlo. Serviva infatti riuscire a riprendere la presenza di un veicolo, verificare che la targa fosse leggibile e permettesse in maniera inequivocabile di collegarla al contravventore. Insomma, il tanto lavoro richiesto nella gran parte dei casi non portava ad alcun risultato».


Resta il problema.

La segnalazione di Giampaoletti riguarda «rifiuti che in via Santa Lucia, nei pressi dell’incrocio per Monsano, vengono sparsi lungo i terreni e vicino i contenitori del Comune di Jesi da cittadini ignoti. Inoltre sembra che a scaricare siano anche persone provenienti da Monsano. Alcuni cittadini che abitano o hanno lì il proprio terreno, fortunatamente quando la situazione peggiora ripuliscono il tutto. Hanno segnalato all’ Amministrazione comunale il problema, richiedendo di posizionare delle telecamere. Ma nessuna risposta per migliorare la situazione.

Poca spesa sarebbe ripagata dalle sanzioni che sicuramente verranno fatte». Ma a tal proposito l’assessora Napolitano dice invece: «Avevamo anche provato a valutare possibilità e fattibilità di un affidamento a JesiServizi del compito di vigilare su questi fenomeni, magari pure incamerando il corrispettivo delle relative sanzioni. Ma anche su questo non è tanto chiaro, a seconda dei tratti di strada dove si verificano gli abbandoni, a chi competa la riscossione delle multe e la gestione di quello che può essere un vero e proprio reato ambientale. Ad esempio se ai Comuni o alla Provincia». 


Dice ancora Napolitano: «In ogni caso, l’invito ai cittadini è a segnalare fatti di questo genere alla Polizia Locale che, comunque, può effettuare sopralluoghi e aprire indagini che in alcuni casi portano lo stesso a individuare e sanzionare i responsabili. È infatti più volte accaduto, anche senza foto trappola, che dall’esame dei rifiuti o dalle indicazioni di residenti si sia riusciti a risalire magari a ditte che hanno scaricato scarti di lavorazione dove non dovevano». 

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