Ubriachi e violenti dopo il compleanno. Mascherina strappata, sputi all’agente: obbligo di dimora e divieto di uscire la sera per i due giovani colombiani

Ubriachi e violenti dopo il compleanno. Mascherina strappata, sputi all agente: obbligo di dimora e divieto di uscire la sera per i due giovani colombiani
Ubriachi e violenti dopo il compleanno. Mascherina strappata, sputi all’agente: obbligo di dimora e divieto di uscire la sera per i due giovani colombiani
di Talita Frezzi
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Martedì 7 Dicembre 2021, 08:05

JESI  - Hanno scatenato l’inferno in viale della Vittoria, sabato sera, completamente ubriachi e fuori di sé, aggredendo, sputando e picchiando i poliziotti, tanto che due di loro e il dirigente del Commissariato sono rimasti feriti. Ieri, i due colombiani Andres Almeida Sanchez di 23 anni e Luis Miguel Diaz Paez di 35, entrambi operai residenti a Jesi, sono comparsi davanti al giudice del Tribunale di Ancona Alberto Pallucchini e al Pm Gianluca Brizi per il processo celebrato per direttissima.

Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto nei confronti dei due - entrambi regolari sul territorio dello Stato – l’applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Jesi e il divieto di spostarsi in fascia oraria notturna (dalle ore 20 alle 7). 
La difesa
Ma data la pericolosità sociale si stanno anche valutando provvedimenti di competenza del questore. In aula, i due sudamericani – difesi dai legali d’ufficio Germana Riso e Lisa Pavoni – hanno detto poche parole. «Ho festeggiato il compleanno e bevuto tanto, non mi ricordo nulla», la difesa del più giovane, mentre l’altro avrebbe tentato di scaricare tutte le responsabilità sul 23enne. Completamente annebbiati dai fumi dell’alcol, hanno continuato a dare in escandescenze anche dopo essere stati arrestati e condotti in Commissariato. Hanno sferrato calci e pugni alle sedie e al mobilio degli uffici, sbraitato e mantenuto atteggiamenti violenti tanto che è stato richiesto l’intervento del medico del 118 per somministrare dei calmanti.

In aula presente anche l’avvocato Marco Flavio Torelli, che ha presentato la costituzione di parte civile dei due poliziotti feriti: un vice sovrintendente di 57 anni e un assistente capo di 47 anni, che hanno quantificato la richiesta di risarcimento in 5mila euro a testa.

Il commissario Mario Sica invece non si è costituito parte civile. Udienza rinviata al 13 gennaio. A uno dei poliziotti, nella colluttazione il colombiano 23enne avrebbe strappato la mascherina e sputato in faccia come gesto di disprezzo. Dopo il messaggio di vicinanza del questore di Ancona Cesare Capocasa, è intervenuto anche il sindaco Massimo Bacci.


«Desidero esprimere piena solidarietà al dirigente del Commissariato, Mario Sica, e ai due agenti rimasti feriti, fortunatamente solo in maniera lieve, nel corso di un intervento per placare i due esagitati ubriachi che aggredivano i passanti in Viale della Vittoria – dice Bacci - Jesi fortunatamente, anche grazie all’azione di prevenzione svolta quotidianamente dalle forze dell’ordine, si conferma una città dove gli episodi violenti sono circoscritti. E proprio per questa sua peculiarità, i fatti di sabato sera hanno destato scalpore e sconcerto. L’occasione serve per ribadire la piena collaborazione dell’Amministrazione, anche attraverso la Polizia locale, con tutte le forze dell’ordine, nel rispetto di ruoli e competenze, affinché sia nelle attività di prevenzione sia in quelle dove vi sono da affrontare criticità, la piena sinergia che si è consolidata in questi anni trovi sempre maggiore vigore a garanzia della piena sicurezza dei cittadini». 

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