Jesi, tribunale del malato: «Parenti
dei defunti costretti ad aprire l'obitorio»

Jesi, tribunale del malato: «Parenti dei defunti costretti ad aprire l'obitorio»
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 3 Luglio 2019, 07:20
JESI - L’apertura e la chiusura dell’obitorio affidata ai parenti dei defunti; salme lasciate in corsia anche per ore poiché mancano i necrofori. È la denuncia di Pasquale Liguori, responsabile del Tribunale per i diritti del malato di Jesi. «Non bastano i tagli ai posti letto attuato dalla Asur Av 2 durante il periodo delle ferie estive - afferma Liguori - perché anche l’obitorio sta subendo gli effetti dei tagli: da domenica scorsa l’apertura e la chiusura dell’obitorio nelle ore serali e nei festivi e prefestivi viene incredibilmente fatta dai parenti dei defunti che devono recarsi in portineria, ritirare le chiavi dell’obitorio e poi riportarle dopo la chiusura. Noi crediamo che abbiamo toccato il fondo della vergogna».
© RIPRODUZIONE RISERVATA