Stop di 30 giorni a un locale. «Troppi pregiudicati». Aveva ricevuto lo stesso provvedimento anche ad agosto

Gli agenti davanti al locale
Gli agenti davanti al locale
di Talita Frezzi
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 08:00

JESI -  Nuovo provvedimento di chiusura per l’Imran Store di via Buozzi. Ieri gli agenti della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura insieme al personale del Commissariato di Jesi hanno notificato al titolare del bazar (M.A. le sue iniziali, 48 anni del Bangladesh) il provvedimento firmato dal Questore di Ancona che dispone la chiusura per 30 giorni.

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E’ il secondo che viene emesso per lo stesso esercizio pubblico in neanche un anno: lo scorso agosto infatti, il Questore ne aveva disposto la chiusura per 20 giorni avendo ravvisato che quel locale era sistematicamente ritrovo di pregiudicati (violazione dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza-Tulps). L’esercizio di via Buozzi è risultato essere ritrovo di pregiudicati e di persone dedite al consumo di alcol, anche in violazione della normativa anti-assembramento.


La proposta di chiusura è stata avanzata al Questore dal comando della Polizia locale di Jesi dopo un controllo del 27 marzo.

Era giunta una segnalazione alla sala operativa di numerose persone assiepate davanti all’esercizio di via Buozzi, bottiglie in mano, che bivaccavano e assumevano atteggiamenti molesti, invasivi e irrispettosi. Alla vista degli agenti, gli avventori per non essere identificati e sanzionati, hanno tentato una disperata fuga gettando a terra bottiglie, zaini e borse. Nel tentativo di uno degli avventori di recuperare uno zaino, si era avventato contro uno degli agenti, ingaggiando una breve colluttazione.

Per quell’episodio, la Polizia locale aveva trasmesso notizia di reato all’autorità giudiziaria, sanzionando sia alcuni avventori che il titolare per la violazione del regolamento anti-assembramento. Il locale è risultato essere ritrovo di persone gravate da precedenti penali: durante un controllo degli agenti del Commissariato di Polizia il 15 maggio, erano stati identificati dei soggetti gravati da precedenti per violenza sessuale, ricettazione, guida in stato d’ebbrezza, furto, lesioni personali. Appena due giorni prima, nello stesso locale, erano stati identificati altri due uomini gravati da reati come violenza sessuale di gruppo e ubriachezza. 

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