Jesi, scuola Federico II: due ditte in corsa. Al via il restyling da oltre tre milioni

Jesi, Scuola Federico II: due ditte in corsa. Al via il restyling da oltre tre milioni
Jesi, Scuola Federico II: due ditte in corsa. Al via il restyling da oltre tre milioni
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 05:00

JESI Due ditte sono in corsa per vedersi aggiudicati i lavori alla scuola secondaria di primo grado Federico II di piazzale San Savino: un corposo intervento di adeguamento sismico per una base d’asta di oltre 3 milioni di euro. Sarà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto non solo del ribasso economico ma anche delle qualità tecniche della tipologia di intervento proposta, a guidare l’assegnazione dell’incarico. 


Le opere

Ma il complesso del progetto per la Federico II prevede anche il rifacimento dell’intera impiantistica, per garantire la massima efficienza energetica, e opere di adeguamento alle normative antincendio per un importo totale che sfiora i 4 milioni: sono finanziati per 3 milioni 630mila euro dallo Stato che ne aveva, in un primo momento, stanziati 3,3, facendoli poi rientrare nei fondi Pnrr, e ne ha in seguito aggiunti altri 330mila euro con un bando emesso per fronteggiare l’incremento dei costi delle opere pubbliche.

Altri 320mila euro arriveranno dal bilancio comunale. È uno degli interventi più attesi in tema di edilizia scolastica: sono stati effettuati tempo fa i lavori per l’efficientamento energetico sulla Leopardi di via Gola della Rossa e sono in corso da un lato la costruzione della nuova Lorenzini in via Schweitzer e dall’altro l’adeguamento sismico della Borsellino (ex Savoia) di corso Matteotti. Il cantiere della Federico II completerebbe la piena messa in sicurezza delle scuole medie della città. «Il complesso scolastico – si legge in una relazione predisposta dagli uffici - presenta uno stato di degrado dovuto all’assenza di interventi manutentivi importanti negli anni, che riguarda sia gli esterni, vedi l’espulsione del copriferro nei cornicioni in cemento armato, sia gli interni, con lo sfondellamento di alcuni solai, fessurazioni in alcuni elementi non strutturali, infiltrazioni e danni dovuti all’umidità. Oltre alla vulnerabilità a livello sismico della struttura dei diversi blocchi». Col progetto si interverrà prioritariamente ad «abbattere la vulnerabilità sismica dell’edificio», adeguando i corpi di fabbrica realizzati fra il 1968 e il 1978 dove si trovano le aule scolastiche della scuola media, la segreteria, la scuola materna. I corpi che ospitano invece palestra e spogliatoi della scuola, realizzati come ultimo stralcio a fine anni ’80 del secolo scorso, saranno «oggetto di successivo intervento», per il quale si valuta la possibilità di accedere a finanziamenti. 

Gli spazi

Lavorare sulla Federico II, significherà una volta di più dover dare risposta al rebus delle sedi alternative, con spazi da trovare per l’istituto più frequentato della città. Attualmente, con la Lorenzini dal 2014 al Seminario di via Lotto e la Borsellino temporaneamente alloggiata all’ex Fondazione Colocci e ex Cuppari di via Angeloni, la speranza è che dalla primavera possa tornare al suo posto almeno la primaria Martiri della Libertà, che con la fine dei lavori in via Asiago libererebbe i locali ora utilizzati fra Mestica e Palazzo Carotti in centro. Proprio Palazzo Carotti, peraltro ex sede del tribunale, attende i prossimi lavori, a partire dal consolidamento del tetto su cui, proprio in questi giorni, è prevista una manutenzione straordinaria. 

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