JESI Due ditte sono in corsa per vedersi aggiudicati i lavori alla scuola secondaria di primo grado Federico II di piazzale San Savino: un corposo intervento di adeguamento sismico per una base d’asta di oltre 3 milioni di euro. Sarà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, che tiene conto non solo del ribasso economico ma anche delle qualità tecniche della tipologia di intervento proposta, a guidare l’assegnazione dell’incarico.
Le opere
Ma il complesso del progetto per la Federico II prevede anche il rifacimento dell’intera impiantistica, per garantire la massima efficienza energetica, e opere di adeguamento alle normative antincendio per un importo totale che sfiora i 4 milioni: sono finanziati per 3 milioni 630mila euro dallo Stato che ne aveva, in un primo momento, stanziati 3,3, facendoli poi rientrare nei fondi Pnrr, e ne ha in seguito aggiunti altri 330mila euro con un bando emesso per fronteggiare l’incremento dei costi delle opere pubbliche.
Gli spazi
Lavorare sulla Federico II, significherà una volta di più dover dare risposta al rebus delle sedi alternative, con spazi da trovare per l’istituto più frequentato della città. Attualmente, con la Lorenzini dal 2014 al Seminario di via Lotto e la Borsellino temporaneamente alloggiata all’ex Fondazione Colocci e ex Cuppari di via Angeloni, la speranza è che dalla primavera possa tornare al suo posto almeno la primaria Martiri della Libertà, che con la fine dei lavori in via Asiago libererebbe i locali ora utilizzati fra Mestica e Palazzo Carotti in centro. Proprio Palazzo Carotti, peraltro ex sede del tribunale, attende i prossimi lavori, a partire dal consolidamento del tetto su cui, proprio in questi giorni, è prevista una manutenzione straordinaria.