Jesi, seminò il terrore in centro
Totalmente incapace di intendere

Jesi, seminò il terrore in centro Totalmente incapace di intendere
1 Minuto di Lettura
Lunedì 27 Aprile 2015, 23:19 - Ultimo aggiornamento: 29 Aprile, 11:30

JESI - Rinviato a giudizio il folle col machete.

Così ha deciso ieri, nel corso dell'udienza preliminare al Tribunale di Ancona, il Gup Francesca Zagoreo. Il 15 ottobre prossimo si aprirà il processo a carico del nigeriano Omobogbe Precious, 25 anni, accusato di triplice tentato omicidio, di danneggiamento, furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Il tentato omicidio è nei confronti del comandante dei Carabinieri di Jesi capitano Mauro Epifani ferito di striscio mentre tentava di disarmarlo, di un poliziotto del Commissariato e della badante romena Elena Liliana Apostol cui Precious aveva sferrato un colpo di machete parato dalla donna con un ombrello.

Per quasi due ore il giovane aveva terrorizzato il centro di Jesi. Sarà un processo ordinario, anche se secondo il perito della Procura Gabriele Borsetti, il nigeriano è totalmente incapace di intendere e di volere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA