Jesi, i residenti incalzano: «Rifiuti dappertutto e sosta selvaggia. C’è un progetto di rilancio del centro?»

Jesi, i residenti incalzano: «Rifiuti dappertutto e sosta selvaggia. C’è un progetto di rilancio del centro?»
​Jesi, i residenti incalzano: «Rifiuti dappertutto e sosta selvaggia. C’è un progetto di rilancio del centro?»
di Fabrizio Romagnoli
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Novembre 2022, 03:00

JESI «Pulizia inesistente, raccolta rifiuti né funzionale né funzionante. La presenza di piccioni un problema ormai al limite del pericolo sanitario. Occorrono controlli su chi utilizza i parcheggi riservati ai residenti: la sosta indiscriminata può mettere a rischio anche la sicurezza». Sono alcune delle segnalazioni e delle richieste che il Comitato abitanti centro storico, con la presidente Francesca Anibaldi, invia all’amministrazione Fiordelmondo, cui chiede un incontro.

La protesta

«Esiste un progetto che possa rilanciare il centro?» chiedono i residenti della parte più antica della città, che puntano il dito contro le problematiche, dal decoro alla convivenza con la movida, dai parcheggi agli interventi di cui da anni si attende la conclusione, come quello Erap delle ex Carceri. E poi la richiesta di recuperare pienamente alla pubblica fruibilità e rilanciare alcuni dei tanti contenitori in abbandono o non completamente sfruttati nell’orbita del centro. «Il vecchio ospedale su Corso Matteotti – li elencano i residenti – il Mercato delle Erbe, Palazzo Carotti, Palazzo Santoni, il complesso Mestica, il Teatro Moriconi. Il “Cantinone” di Via San Marino, che potrebbe anche essere utilizzato, con un adeguato intervento di recupero, come un centro di aggregazione. Il centro storico è l’unica zona della città dove non è presente una struttura di ritrovo per giovani ed anziani, esistente invece in tutti gli altri quartieri».

Gli abitanti reclamano inoltre «controlli e regole per i fine settimana della movida, per far convivere divertimento e socialità con il diritto dei residenti al riposo e alla sicurezza.

Segnaliamo che spesso i vigili non intervengono nonostante le segnalazioni, per tanto richiediamo che il servizio venga esteso anche dopo le 20 almeno il sabato». Secondo l’opinione del Comitato: «Serve una regolamentazione più attenta riguardo la concessione degli spazi e l’utilizzo di tavoli e dehors. Con la metratura esterna concessa, i servizi igienici esistenti non sono proporzionati col numero di avventori». E poi la richiesta di «prevedere zone dove insediare nuovi locali senza contrapposizione con i residenti, come potrebbe essere in ampia parte la Zipa». Più in generale, «il centro storico necessita urgentemente di bagni pubblici che garantiscono un servizio diurno e notturno». Bocciatura totale sul fronte della pulizia, che vede i residenti chiedere di rivisitare il sistema della differenziata e dei controlli, con l’utilizzo di telecamere e multe. E contro la presenza infestante dei piccioni occorrono un accordo con le società dei servizi e un protocollo d’intesa con i privati per la collocazione dei dissuasori.

I parcheggi

Attenzione poi a parcheggi: «Piazza Baccio Pontelli rientri tutta in Ztl – è la richiesta – e si eseguano controlli sui parcheggi riservati, ripristinando una modalità di riconoscimento, da esporre per chi ha il permesso. Occorre un progetto generale per i parcheggi e viabilità all’interno e a ridosso del centro». Altri punti toccati, la richiesta di agevolazioni per chi va ad abitare in centro e per le ristrutturazioni, per evitare una «desertificazione abitativa della parte medievale più antica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA