L'opposizione attacca la giunta Bacci: «Altro che Jesi Estate, l’unico spettacolo è assistere ai lavori nei cantieri in centro»

L'opposizione attacca la giunta Bacci: «Altro che Jesi Estate, l’unico spettacolo è assistere ai lavori nei cantieri in centro»
L'opposizione attacca la giunta Bacci: «Altro che Jesi Estate, l’unico spettacolo è assistere ai lavori nei cantieri in centro»
di Fabrizio Romagnoli
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Domenica 20 Giugno 2021, 10:53

JESI  - «Anche quest’anno a Jesi non è estate. Unico momento di socialità assistere, come i celebri umarell, ai lavori nei cantieri aperti in città». L’affondo è dell’opposizione con Jesi in Comune, all’attacco sulla carenza di iniziative estive in un anno in cui, a limitazioni e divieti legati alla pandemia, si aggiunge un centro storico in larga parte impraticabile, coi lavori che occupano le due piazze Federico II e della Repubblica e la gran parte di Corso Matteotti (da giovedì prossimo inizia la pavimentazione).


Un quadro che è già previsto “spinga” fuori dal centro anche un appuntamento di fine estate come la Notte Azzurra dello Sport di settembre, che si sposterà ai giardini di viale Cavallotti. In Piazza della Repubblica, dove è intanto stato montato sopra la ricostruita fontana l’obelisco (con tanto di dibattito social e fra i cittadini, dato che il colpo d’occhio dà a molti l’impressione che la struttura penda da un lato), c’è una curiosità: il maxischermo per gli Europei di calcio, sulla cui assenza causa cantiere aveva ironizzato anche l’opposizione, comparirà.

Non sarà al centro ovviamente e non lo metterà il Comune ma un privato: il vicino Caffè Imperiale, occupando per alcune serate il parcheggio dei taxi. Quanto a Piazza Federico II, orfana della fontana, stando al programma del prossimo Festival Pergolesi Spontini dovrebbe essere re-inaugurata dal 22 agosto con tre serate di concerti, il primo dei quali del pianista Stefano Bollani.

E prima? «Oramai abituati ma non rassegnati al nulla proposto in questi anni dall’Amministrazione – dice Jesi in Comune- attendiamo anche quest’anno il programma di JesiEstate con scarsa fiducia. Come al solito non arriverà, o arriverà a estate inoltrata e ci si risponderà come sempre, piccati, che ci si sta lavorando. Quasi ovunque è un pullulare di cinema, musica, teatro, economia, filosofia, letteratura, scienza, ambiente e sostenibilità. Incontri per grandi e piccoli, residenti, turisti, chi vive nelle aree limitrofe. Qualcuno addirittura lamenta che siano troppi e che non si riesce a star dietro a tutto ma non è certo il caso di Jesi». Secondo il movimento di opposizione: «Questa città e la sua comunità hanno perso proprio il fare comunità. Un esempio tra tanti il cinema all’aperto. Ancor più del passato, quest’anno sarebbe stato importante offrire occasioni per stare insieme. 


E invece nulla, come al solito in questi ultimi anni. Ci si dovrà recare negli altri comuni per qualsiasi cosa esuli un aperitivo, che ci sta tutto, ma magari qualche volta accompagnato da un film, un dibattito, un concerto e così via non sarebbe male». Per ora il programma in città, a parte la mostra su Raffaello e Angelo Colocci in svolgimento a Palazzo Pianetti, prevede la ripresa di alcune visite guidate diurne fra centro, San Marco e Sale Pergolesiane. Domani alle 6 di mattina, a Santa Maria del Piano, il tradizionale concerto all’alba del coro Regina della Pace per la Festa della Musica. Mentre si terranno a Palazzo della Signoria, a ingresso libero ma su prenotazione, cinque serate (21 giugno, 9 e 23 luglio, 6 e 13 agosto) di letture dantesche. 

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