JESI - Gara d’appalto in rampa di lancio per affidare i lavori di demolizione e ricostruzione di ponte San Carlo, cantiere finalmente alla ripresa sulla scuola Martiri della Libertà. Sono gli interventi sui quali si concentra l’attenzione di fine legislatura in tema di lavori pubblici. «A giorni l’apertura della gara per appaltare i lavori di ponte San Carlo – ha riferito in Consiglio il sindaco Massimo Bacci - il provveditorato ha finalmente validato il progetto e possiamo procedere. Sarà l’opera pubblica più costosa di questi anni, il Comune vi investirà oltre 2 milioni di euro di risorse proprie».
Intanto è stata nominata la commissione giudicatrice per la procedura che affiderà l’incarico di dirigere i lavori e coordinarne la sicurezza in fase di esecuzione.
Un primo intervento strutturale sulla Martiri – distinto dall’attuale - sarebbe dovuto durare un anno ma è incappato nel contenzioso con la ditta aggiudicataria e solo l’estate scorsa è stato infine completato, da una seconda e differente azienda incaricata dopo estromissione della prima. Con l’allungarsi dei tempi, l’amministrazione ha aggiunto un’ulteriore operazione per l’efficientamento energetico ed è questa ultima che è finalmente potuta partire. Durata prevista dei lavori, altri sei mesi. Importo dei lavori al via, circa 770 mila euro, altri 600 mila erano stati invece spesi per la prima parte dell’intervento e per condurla a termine dopo che il Comune aveva ripreso in mano il cantiere.
Intanto altra procedura in via di definizione per l’affidamento della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza è quella relativa alla realizzazione del nuovo palascherma: 4,5 milioni di euro per l’impianto che dovrà sorgere in zona Tabano, nell’area di via delle Nazioni. Il via al cantiere, atteso già per l’anno scorso, si sta facendo attendere. La “Casa della Scherma” sarà dotata di una sala principale con 17 pedane, raggruppate in sette batterie, ampi spogliatoi ed una sala medica, l’armeria, una palestra con attrezzi per la muscolatura e la riabilitazione. Vi sarà un atrio con uno spazio centrale dedicato all’esposizione dei trofei e una zona ristoro. La tribuna si svilupperà su quattro ampi gradoni, con un accesso agevolato ai portatori di handicap.