Far west di notte, scontro tra bande. «Picchiavano urlando frasi razziste». I residenti: «Un ragazzo è stato atterrato e preso a calci»

Far west di notte, scontro tra bande. «Picchiavano urlando frasi razziste». I residenti: «Un ragazzo è stato atterrato e preso a calci». Foto di archivio
Far west di notte, scontro tra bande. «Picchiavano urlando frasi razziste». I residenti: «Un ragazzo è stato atterrato e preso a calci». Foto di archivio
di Talita Frezzi
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Lunedì 22 Novembre 2021, 04:05

JESI - Movida molesta e risse: siamo daccapo. Eppure era iniziato come un sabato di festa, con le prime luminarie comparse in centro, i locali pieni di gente, il passeggio delle famiglie e dei gruppi nel dopo cena, che piace nonostante il corso sia rammendato e puntellato di cantieri. Ma verso l’una sono iniziati i problemi, quando il troppo alcol ingerito ha iniziato a manifestare i suoi effetti.

Morale: nel centro storico sono tornati gli eccessi, complice il fatto che il servizio delle guardie giurate della Vedetta2/Mondialpol, voluto dalla Cna, è stato sospeso da sabato della scorsa settimana in attesa di nuove adesioni da parte dei commercianti. Disordini, schiamazzi e bottiglie disseminate ovunque. Si leva il malcontento dei residenti. Tra l’una e le due di sabato notte, scene da Far west in costa Baldassini e sulle scalette della Morte. Due bande rivali di giovani se le sono date di santa ragione, tra botte, sputi e insulti razzisti e omofobi. A farla da padrone, l’alcol, che scorreva a fiumi e aveva raggiunto livelli altissimi. 


La follia 
«Ci risiamo, pensavamo di aver risolto e invece siamo daccapo - lamenta un abitante della zona - stanotte si sono picchiati di brutto, saranno stati ubriachi.

Hanno malmenato uno, lo hanno messo a terra e preso a calci, rivolgendogli contro insulti razzisti e omofobi. Una persona che conosco s’è affacciata urlando loro di smetterla, ma niente». Interminabili minuti di follia e violenza, con uno dei ragazzi che è finito giù per le scalette della Morte. Le conseguenze non è dato saperle, in quanto s’è rialzato e insieme al branco è scappato via a bordo di un’auto. 


L’appello 
Ma più alto del tasso alcolico di quella banda, c’è il tasso di esasperazione dei residenti che hanno allertato il numero unico di emergenza 112. «Chiediamo un altro incontro col sindaco, con i gestori dei locali, ma anche con le forze dell’ordine perché così non possiamo andare avanti. Qui è sempre peggio. Ci sentiamo inascoltati e non è possibile che si debba intervenire solo a fronte di qualche tragedia», è la voce dei residenti stufi che la situazione a ogni weekend sembra degenerare. 

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