Movida molesta ed eccessi alcolici, ora le telecamere. Ma i residenti sono ormai esasperati

Movida molesta ed eccessi alcolici, ora le telecamere. Ma i residenti sono ormai esasperati
Movida molesta ed eccessi alcolici, ora le telecamere. Ma i residenti sono ormai esasperati
di Talita Frezzi
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Martedì 23 Novembre 2021, 05:20

JESI  - Movida molesta, eccessi alcolici, risse e aggressioni: riesplode la polemica dai vicoli del centro storico, dove lo scorso weekend i residenti sono stati costretti ad assistere a scene da far west, con aggressioni, insulti omofobi e razzisti, eccessi alcolici e caos. I residenti di Costa Baldassini, via Roccabella, Scalette della Morte e del quartiere San Pietro sono esasperati, poiché sembra che solo la pioggia battente – quella che porta i danni – riesca a fermare i disordini in centro, specie adesso che è stato anche sospeso il servizio di vigilanza privata della Vedetta2/Mondialpol.

Ma forse la soluzione per spegnere le polemiche e quietare gli animi potrebbe essere a portata di mano, ora che l’Amministrazione comunale sta completando l’installazione della prima tranche dell’impianto di videosorveglianza del centro storico. I lavori, partiti a inizio novembre, permetteranno di rendere operativi entro pochi giorni i 21 occhi elettronici che sorveglieranno piazza della Repubblica, piazza Spontini, piazza delle Monnighette, via Roccabella e le stradine laterali come Costa Pastorina, vicolo Fiasconi, Costa Baldassini, vicolo Roccabella, costa Lombarda e vicolo Ripanti.

Proprio le zone dove maggiormente nei weekend si registrano atti vandalici e risse. Le telecamere saranno collegate alla centrale della Polizia locale.

La seconda tranche poi, amplierà la videosorveglianza nelle altre vie del centro storico. Un intervento necessario e urgente. «Le guardie giurate del servizio di vigilanza privata hanno coperto solo le zone vicine agli esercizi di chi ha contribuito a coprire il costo del servizio – lamenta una residente – omettendo però le altre zone dove di solito si affollano i ragazzi a ubriacarsi e fare danni. Li abbiamo trovati persino ammassati sulla scalinata della chiesa di San Pietro, con le buste dei supermercati piene di alcolici da scolare in serata per poi combinare guai, picchiarsi e strillare sotto alle nostre finestre. A che ora abbiamo diritto di andare a dormire? Né l’Amministrazione, né la Curia dicono nulla? Noi siamo stufi».

Le pattuglie dei carabinieri della Compagnia di Jesi hanno perlustrato il centro, inserendo questo servizio tra le priorità del controllo del territorio che ogni fine settimana vede le pattuglie impegnate nel contrasto ai reati e nei servizi di prevenzione. Le telecamere, presto attive, saranno certamente un ottimo deterrente e un buonissimo strumento utile alle indagini. 

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