Lo sport in lacrime per Tramontana, imprenditore e promoter da anni sempre al fianco del ct Mancini

Roberto Mancini e l'amico Massimo Tramontana
Roberto Mancini e l'amico Massimo Tramontana
di Fabrizio Romagnoli
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Martedì 31 Agosto 2021, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 14:58

JESI - Si è spento nella serata di domenica all’età di 60 anni, colpito da un male scoperto poco più di un anno fa. Massimo Tramontana, già agente di commercio e imprenditore del mondo dell’organizzazione di eventi sportivi, era un volto molto noto in città. 

 
Il ricordo
Dove tanti oggi ne piangono con affetto la scomparsa e ne ricordano la figura di costante ma discreta e silenziosa presenza al fianco di Roberto Mancini, suo amico di sempre, ogni qual volta l’attuale Ct della Nazionale italiana di calcio Campione d’Europa capitava nella sua terra d’origine. E non solo, se è vero che proprio lui il Mancio l’aveva tanto spesso accompagnato in auto negli stadi di tutta Italia. Al suo caro amico di una vita, Tramontana era stato vicino anche poco più di tre mesi fa nel viaggio verso il ritiro di Coverciano, da dove sarebbe partita l’avventura vincente degli azzurri agli Europei. Tornato da un po’ a vivere in casa del papà, dato l’aggravarsi delle sue condizioni, Massimo Tramontana se n’è andato alla vigilia di un nuovo ritorno a Coverciano di Mancini, da ieri in raduno con la Nazionale in vista delle partite di qualificazione ai Mondiali del 2022. Insieme ad alcuni altri degli amici più stretti, Roberto era stato domenica scorsa a trovare Massimo a casa, probabilmente sperando che potesse ancora tener duro e di ritrovarlo di nuovo dopo il trittico di gare degli azzurri. Purtroppo non è stato così. A qualche giorno dall’esordio agli Europei lo scorso giugno, era stato Tramontana a orchestrare in città, davanti al monumento a Pergolesi, il beneaugurante servizio di Sky Sport che aveva riuniti gli amici storici del Mancio e delle sue uscite in bici, in divisa da ciclisti, per il saluto degli “Azzurri di Jesi” all’illustre concittadino. «Siamo cresciuti insieme, è sempre stato una persona umile e disponibile. Ho solo bellissimi ricordi di lui» aveva detto di Roberto davanti alle telecamere l’amico Massimo, che con Mancini si era conosciuto praticamente da bambino, al quartiere Prato. Avevano in qualche occasione pure condiviso in campo la maglia dell’Aurora, nonostante i tre anni di differenza, dato che il rapido emergere delle doti calcistiche del Mancio lo portava a giocare pure coi più grandi. Dotato di patentino Uefa, con l’agenzia Gusta Football Trading Company Massimo Tramontana si era specializzato nella organizzazione e gestione di ritiri e amichevoli per squadre di calcio professionistiche. Fra i club con cui l’agenzia aveva lavorato negli anni, Inter e Roma, Torino e Genoa ma anche Paris Saint Germain, Bordeaux, Fenerbhace. 


I ritiri
Aveva gestito per più estati ritiri e tournée che avevano portato i turchi del Galatasaray, già allenati da Mancini, a incrociare in amichevole Valencia, Psv Heindoven, Lipsia, Rosenborg e altre squadre in Europa e nord Africa. Sua la gestione dei ritiri in Austria di Genoa, Brescia e dello stesso Galatasaray ma anche di quelli di club minori da tutta Europa nel territorio marchigiano. Da ieri, la camera ardente per Massimo Tramontana è aperta presso la Casa del Commiato Ciccoli e Brunori di Jesi. I funerali domattina alle 10,30 nella chiesa di Sant’Antonio Abate nel quartiere Minonna. 

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