In 450 per il sogno del posto fisso. Ma in Comune ne entrano solamente 3

In 450 per il sogno del posto fisso. Ma in Comune ne entrano solamente 3
In 450 per il sogno del posto fisso. Ma in Comune ne entrano solamente 3
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Domenica 2 Febbraio 2020, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 17:48

JESI - In 435 in corsa per tre posti di lavoro part time a tempo indeterminato in Comune, come addetti al settore cultura e musei. La prova preselettiva, che scremerà il numero dei candidati, si terrà il prossimo 13 febbraio al PalaTriccoli, a partire dalle 11,30. E d’altro canto negli ultimi mesi sono state quasi 2.500 le domande presentate per i tre concorsi pubblici con i quali il Comune di Jesi è tornato, per la prima volta dopo anni, ad assumere in maniera piuttosto consistente: 14 posti. Per questi ultimi tre relativi a cultura e musei si tratta di assunzioni di categoria C per le quali non era richiesta la laurea. 

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Il part-time prevede 24 ore settimanali di lavoro per uno degli assunti e 18 per gli altri due. Le principali attività richieste saranno: svolgere accoglienza e informazione al pubblico anche in lingua straniera nei Musei Civici e dell’Ufficio Turismo-IAT; supportare il responsabile dell’Ufficio Musei Cultura Turismo nelle attività di cura, gestione e valorizzazione dei Musei Civici e dell’Ufficio Turismo – IAT (Informazione e Accoglienza Turistica); supportare il responsabile dell’ufficio nell’attuazione di obiettivi e attività previsti e istruire, predisporre e redigere atti e documenti su indicazioni del Responsabile riferiti all’attività amministrativa. Il tutto mentre, in tema di musei, piazza Indipendenza ha appena prorogato l’incarico temporaneo alla società specializzata che dallo scorso novembre, con il passaggio della proprietà in capo al Comune, si sta occupando di tenere aperto e di gestire il Museo Federico II Stupor Mundi, per il futuro del quale slitta ancora l’individuazione della start-up (si attende il bando) che dovrà curarne il rilancio. 

Quanto alle assunzioni in Comune, nelle settimane scorsa le voce grossa l’aveva fatta il concorso per altri otto posti di categoria C (sufficiente il diploma) fra sette assunzioni a Jesi e una a Maiolati Spontini: 1.656 le domande pervenute. Il profilo richiesto era quello di istruttore amministrativo contabile a tempo pieno ed indeterminato. Altri 370 i candidati per tre posti di categoria D (in questo caso con laurea), sempre a tempo pieno e indeterminato, da inserire uno ciascuno negli uffici Affari Generali, Servizi al Cittadino e Servizi. Per tutti e tre i bandi servirà una preselezione, che ridurrà ai primi 50 (compresi gli ex aequo) gli ammessi gli step successivi. Numeri che testimoniano le grandi aspettative generate dalla possibilità data agli enti locali di tornare ad assumere in maniera più incisiva per far fronte ad un turn over dove, tra pensionamenti e trasferimenti, il saldo resta sempre fortemente negativo. Solo per restare al Comune di Jesi, nell’ultimo quinquennio (2015-2019) la variazione percentuale del personale di ruolo è stata pari a -14,18%, corrispondente ad una riduzione di 37 unità complessive (da 261 a 224), con una media di 7,4 unità in meno ogni anno. A fronte di 65 unità di ruolo cessate, infatti, vi sono state appena 28 assunzioni, con un tasso di copertura del turn over di appena il 43%. 

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