Sorpreso con la droga
davanti al Cocoricò

Sorpreso con la droga davanti al Cocoricò
2 Minuti di Lettura
Lunedì 21 Aprile 2014, 21:28 - Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 06:59
JESI - Era a Riccione, davanti a un tempio della movida notturna, ma a quanto pare non solo per diverstirsi. Uno jesino di 27 anni stato bloccato la sera del sabato santo con quasi 30 grammi di anfetamina nelle tasche e forse (ma questa è solo un’ipotesi degli investigatori) altra droga l’aveva già spacciata. Il giovane jesino (F.A. le sue iniziali, già conosciuto alle forze dell’ordine) è stato arrestato dai carabinieri all’ingresso della celebre discoteca Cocoricò. ma dopo aver trascorso la notte in camera di sicurezza il giovane è tornato libero. Proprio nel giorno di Pasqua l’arresto è stato convalidato dal giudice del Tribunale penale di Rimini, che poi lo ha processato con rito direttissimo e condannato a dieci mesi di reclusione. Grazie alla sospensione condizionale della pena, il ragazzo è stato subito liberato.

Secondo una prima ricostruzione dell’arresto, sarebbero stati gli addetti della sicurezza del locale (sempre molto attenti a stroncare traffici di sostanze proibite) ad avvisare i carabinieri in borghese della presenza di quel giovane che stazionava vicino all’ingresso con atteggiamento sospetto. Anche l’abbigliamento ha contribuito a far drizzare le antesse ai buttafuori del locale: il 27enne jesino indossava indumenti casual con molte tasche, non proprio la mise adatta per entrare al Cocoricò..

I carabinieri non escludono che il giovane jesino avesse già smerciato alcune dosi prima di essere arrestato. Insieme alla sostanza stupefacente, infatti, gli investigatori hanno sequestrato anche del denaro. La pattuglia dei carabinieri era davanti alla discoteca nell’ambito dell’operazione “Pasqua sicura”, predisposta dalla procura riminese proprio per il contrasto al narcotraffico nei giorni di festa. Durante la perquisizione, il 27enne è stato trovato in possesso di 19 dosi di stupefacente, per un totale di quasi 30 grammi. Ce n’era abbastanza per far scattare l’arresto per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. Lo jesino è stato immediatamente accompagnato nella caserma riccionese, dove ha trascorso la notte in attesa del processo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA