JESI - Lega fuori dal Consiglio: il consigliere (anche provinciale) Marco Giampaoletti, che da poco più di un anno ne era diventato in corsa il rappresentante in aula, annuncia l’estromissione dal Carroccio - che aveva originariamente eletto Silvia Gregori, poi uscita dai ranghi e ora consigliera di Forza Italia- e il passaggio al gruppo misto.
Il motivo, quell’opposizione dura al sindaco Massimo Bacci, dalla cui maggioranza civica Giampaoletti era a suo tempo uscito, che mal si concilia col ruolo regionale che centrodestra e Lega hanno da tempo pensato per il primo cittadino.
E la reazione del partito all’ultimo, furibondo, attacco a Bacci da parte di Giampaoletti non si è fatta attendere. «Tramite una raccomandata arrivata nel pomeriggio del 29 ottobre- fa sapere il consigliere- il Commissario per la Lega Marche Salvini Premier Augusto Marchetti mi ha informato che il sottoscritto non può fare dichiarazioni, atti e azioni a nome della Lega».
Il consigliere va giù duro: «Quando si va contro i poteri forti si devono fare dei passi indietro e abbassare la testa. Quando determinate persone puntano a poltrone di alto livello non si possono attaccare ma io mi reputo coerente ai voti presi nonostante il mio passaggio a un partito di centrodestra. Posso camminare a testa alta senza nascondermi o cambiare il cammino intrapreso». Ricorda Giampaoletti: «Prima di passare alla Lega ero già all’opposizione. Partito e coordinamento jesino sapevano il percorso che dovevo fare. Quando è cambiato il Commissario e si è iniziato a lavorare per le Regionali, tutto è cambiato. Ho appreso dai giornali che il sindaco di Jesi era uno dei possibili candidati della Lega, nessuno della Lega a Jesi sapeva nulla».
Continua: «La scelta dei candidati consiglieri regionali non è stata condivisa nel territorio e i risultati lo hanno dimostrato. Durante la campagna elettorale mi è stato richiesto di non fare opposizione a Bacci, nulla che poteva creare scompiglio politico. Ho reputato di star fermo». Prosegue il consigliere: «Concluse le regionali, ho ripreso la mia normale attività di consigliere di opposizione, atteggiamento che non è stato ben visto da tutto il coordinamento di Jesi in quanto, per ordini del partito, non si doveva e non si deve attaccare l’amministrazione. Visto che la Lega mi ha tolto la possibilità di rappresentarla, senza la mia volontà, continuerò a fare opposizione nel gruppo misto, con “Associazione Insieme Civico”».