JESI - Fermato ancora una volta, l’ennesima, mentre era alla guida di un mezzo senza essere in possesso della patente necessaria per condurlo, si scaglia contro gli agenti della Polizia Locale con calci e pugni. Risultato, sette giorni di prognosi per il personale in divisa. E per l’uomo, un quarantenne straniero, volto già noto a Polizia Locale e forze dell’ordine, una denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale oltre che, naturalmente, per guida senza patente.
Quest’ultima, un’abitudine per il quarantenne, già in precedenti occasioni sorpreso a guidare senza la relativa licenza, mai conseguita. Ma questa volta l’episodio è andato ancora oltre e si è arrivati all’aggressione nei confronti degli agenti, prima verbale e poi fisica. Tanto che è occorso l’intervento di una seconda pattuglia per riuscire a porre un freno al comportamento dell’uomo, mentre gli aggrediti hanno infine dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. È accaduto giovedì pomeriggio in via Setificio, zona della città che si conferma “calda”: appena il giorno prima, nel giardino degli Orti Pace, un altro episodio aveva visto un 28enne nigeriano reagire aggredendo la Polizia a calci, pugni e sputi al momento di un controllo. Mentre è stato in Viale della Vittoria che, il 4 dicembre, l’intervento sempre delle Volanti della Polizia, chiamate sul posto perché due sudamericani ubriachi stavano molestando i passanti e danneggiando le auto in sosta, si è concluso col ferimento di due agenti e del dirigente stesso del Commissariato, Mario Sica.
Questa volta, ad andarci di mezzo, la Polizia Locale: gli agenti, nel vedere in via Setificio nuovamente alla guida di un ciclomotore il quarantenne straniero, più volte fermato e sorpreso senza regolare documento per condurre il veicolo, l’hanno naturalmente fermato per l’identificazione.