JESI Incontrando il sindaco Lorenzo Fiordelmondo e l’assessore al turismo Alessandro Tesei, Jacopo Fo aveva portato l’idea in Comune lo scorso settembre. «La sola storia della madre di Federico II che a Jesi partorisce in pubblico, in piazza, per garantire che suo sia il figlio che sta nascendo, è già teatro, già rappresentazione – aveva spiegato l’artista, scrittore e uomo di spettacolo, - può essere trainante. Perché non creare qui, unica in Italia, una struttura permanente dove “vivere” il Medioevo?»
Il primo passo
E ora l’ipotesi di un parco a tema storico federiciano, dove ricreare nella maniera più verosimile possibile la vita che si conduceva al tempo dello Stupor Mundi e proporre riproduzioni di contesti che a lui si richiamano, ha mosso un primo passo. Ancora in Comune, Jacopo Fo e l’assessore Tesi hanno incontrato una serie di realtà che al progetto, e alla sua concretizzazione, potrebbero essere interessate: Fondazione Federico II, Fondazione Pergolesi Spontini, Nova Aesis, Ente Palio di San Floriano, Pro Loco, Armati dell’Antica Marca. Andranno a comporre un gruppo di lavoro e un comitato organizzativo che dovranno approfondire le tematiche e tracciare una road map per arrivare alla realizzazione del progetto: un parco dove andare alla scoperta e riscoperta del Medioevo, e in particolare dell’età federiciana collocata nella prima metà del XIII secolo, a scopi divulgativi, di studio, di svago e al tempo stesso cultura.
Accompagnato da Sandro Sbarbati, ex sindaco di Monsano dove l’artista era stato ospite del Festival del Buonsenso, Jacopo Fo aveva spiegato già nel primo incontro: «Nel nord Europa, in Spagna, in Francia, sono diffusi parchi storici in cui si ricostruiscono attività e stili di vita di altre epoche, si accede vestendo persino gli abiti del periodo che si descrive.
La prospettiva
Coinvolgimento che ora è scattato e di cui si attendono adesso gli sviluppi. «Idea che accolgo con interesse – era stata la reazione a quanto prospettato da Jacopo Fo del sindaco Lorenzo Fiordelmondo - ogni iniziativa per la valorizzazione della figura di Federico II con una visione culturale importante ci trova pronti a ragionarne insieme». E per celebrare la nascita a Jesi dello Stupor Mundi, il 26 dicembre 1194, ci sarà spazio anche nel programma delle imminenti Festività.