Eredità Daniela Cesarini, il Comune cambia: la casa per disabili al San Martino

Eredità Daniela Cesarini, il Comune cambia: la casa per disabili al San Martino
Eredità Daniela Cesarini, il Comune cambia: la casa per disabili al San Martino
di Fabrizio Romagnoli
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Domenica 28 Maggio 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 12:19

JESI Cambia ufficialmente casa la struttura per persone con disabilità legata alla eredità di Daniela Cesarini, già assessore ai servizi sociali, disabile, scomparsa nel 2013: l’amministrazione punta sul piano terra del complesso San Martino, da recuperare con 3,5 milioni di fondi Pnrr. Mentre la quota di locali di proprietà comunale dell’ex convento Giuseppine individuata dalla Giunta precedente, e dove i lavori erano iniziati, sarà comunque destinata a usi e servizi a sostegno della disabilità, sempre con le risorse dell’eredità della Cesarini, che 10 anni fa indicò con tale vincolo il Comune quale suo erede universale. 

 
Il blocco 


I lavori alle Giuseppine, dove debbono sorgere anche residenze private, scontano ancora un blocco parziale della Soprintendenza, e una vicenda in sospeso presso la giustizia amministrativa, per la parte dell’edificio che è a contatto con la chiesa di San Nicolò. «L’alloggio per persone con lievi disabilità previsto nel complesso San Martino sarà messo a sistema con gli spazi di proprietà comunale siti presso il San Nicolò – spiega la delibera adottata dalla Giunta - e con gli altri spazi con medesima destinazione nel centro storico, al fine di incentivare il recupero di immobili di pregio storico e architettonico in abbandono, alimentando la quotidianità del centro come luogo di vita e relazioni sociali».

Secondo l’amministrazione: «l’ipotesi progettuale sul San Martino, sviluppata dai tecnici incaricati, ha permesso di valutare tale soluzione migliorativa in relazione a un più adeguato sviluppo spazio-funzionale degli ambienti interni e esterni.

Entrambi gli interventi saranno realizzati con le risorse dell’eredità della compianta Daniela Cesarini (con integrazione fondi propri se necessario), con ciò adempiendo appieno alla sua volontà testamentaria».


L’ok dell’Asp


Una soluzione che, specifica Piazza Indipendenza, «ha ottenuto parere favorevole dell’Asp Ambito 9, soggetto che dovrà gestire la struttura per conto del Comune. Favorevoli anche associazione Cesarini Onlus, Associazione nazionale per la promozione e difesa dei diritti civili e sociali delle persone disabili (Aniep) e Associazione locale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas)». 

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