La crisi Caterpillar sfila in corteo a Roma. La vicinanza del Comune: «Lavoratori, non siete soli»

La crisi Caterpillar sfila in corteo a Roma. La vicinanza del Comune: «Lavoratori, non siete soli»
La crisi Caterpillar sfila in corteo a Roma. La vicinanza del Comune: «Lavoratori, non siete soli»
di Fabrizio Romagnoli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Dicembre 2021, 09:25

JESI  - Come annunciato, c’era ieri anche una folta rappresentanza di lavoratori e lavoratrici della Caterpillar – due i pullman partiti dai cancelli di via Roncaglia- in corteo a Roma per la manifestazione nazionale in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil.

Davanti alla fabbrica di cui la proprietà della multinazionale americana ha annunciato la chiusura entro il primo trimestre del nuovo anno, è però rimasto – come pure accadrà nel corso delle festività natalizie – un presidio di dipendenti Caterpillar, ai quali hanno portato la loro solidarietà e vicinanza anche altri lavoratori e lavoratrici in sciopero provenienti da Jesi e provincia, pensionati, cittadini e amministratori locali. 


Della crisi apertasi con l’annuncio di Caterpillar, ha parlato anche l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Jesi Marialuisa Quaglieri, citandola in sede di presentazione del bilancio dell’Asp, di cui si legge a parte. «Una cosa indegna, quanto accaduto alla Caterpillar- ha spiegato Quaglieri-, un altro duro colpo e improvviso dopo quanto già accaduto sul territorio con la pandemia.

Sono sicura però che anche in questo caso, nel momento in cui ce ne dovesse essere il bisogno, saremo pronti a trovare le modalità per non lasciare sole le persone». Caterpillar lunedì prossimo approderà in Consiglio comunale, dove saranno ricevuti i rappresentanti sindacali, e martedì 21 dicembre tornerà in Regione, dove alle 12,30 è previsto un incontro alla presenza dell’azienda.

Ancora in Regione, il capogruppo consigliare di Fratelli d’Italia Carlo Ciccioli annuncia il deposito di una «nostra mozione aperta al contributo di tutti per un’approvazione all’unanimità il 21 dicembre. La decisione assunta dalla multinazionale non è assolutamente dettata da motivazioni di crisi legate alla mancanza di produzione, né di natura finanziaria del Gruppo statunitense, visto che ha ricavi e profitti in crescita (1,2 miliardi di euro solo nel 3° trimestre 2021) e da 27 anni sono sempre stati corrisposti dividendi ai soci. Si intende impegnare la Giunta regionale a farsi portavoce presso il Governo affinché si arrivi, nel più breve tempo possibile, alle nuove norme anti-delocalizzazioni e, nelle more, a farsi da tramite con il Mise per individuare strumenti di natura economica e finanziaria in grado di salvaguardare posti di lavoro e mantenimento delle produzioni in Italia, nello specifico nello jesino, promuovendo azioni di moral suasion nei confronti della multinazionale». 


Il 23 dicembre la protesta di lavoratori Caterpillar e sindacati tornerà a manifestare in centro. E a tal proposito, anche il Coordinamento delle Associazione di volontariato cittadine chiede di dare un simbolico segnale- la proposta era partita da Jesi in Comune - «rinunciando alle luminarie natalizie, almeno per un giorno, almeno in una occasione, perché la città di Jesi esprima visibilmente la vicinanza ai lavoratori in lotta. Il mondo del volontariato, che si ispira a valori di solidarietà, si sente molto vicino a chi, in questo momento, vive una situazione di grave crisi, non solo lavorativa, ma dai complessi risvolti sociali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA