JESI - Esplode un colpo di fucile fuori dalla finestra, il proiettile va a finire nel giardino dell’abitazione condominiale e solo per una carezza del destino in quel momento non c’era nessuno, altrimenti avrebbe rischiato di essere raggiunto dal colpo. Tragedia evitata, ma non una denuncia per un ultrasessantenne di Jesi, cacciatore per passione, che deteneva regolarmente in casa un fucile da caccia e delle munizioni. Il colpo, esploso verso le 13 di sabato, ha destato paura nel quartiere e numerose sono state le chiamate al centralino del 112 temendo magari qualche epilogo drammatico.
Immediato l’intervento dei Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Jesi che hanno effettuato i rilievi del caso e accertato che effettivamente era stato sparato un colpo da una delle finestre del condominio. Sono riusciti a rintracciare l’autore del gesto, un ultrasessantenne jesino che ha ammesso di aver esploso il colpo ma di non voler far del male a nessuno, non voleva insomma colpire persone, animali o cose. In quel momento l’uomo si trovava in casa insieme alla moglie: i militari hanno accertato che tra i due non era in corso un diverbio, né che il cacciatore avesse mirato magari a qualche animale fuori dalla finestra.
I motivi di un gesto tanto assurdo e incosciente appaiono dunque futili e inspiegabili.