La Cgia: "L'innovazione ​è il principale
strumento per il rilancio della Vallesina"

Giuseppe Carancini segretario di Confartigianato Jesi
Giuseppe Carancini segretario di Confartigianato Jesi
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Martedì 29 Settembre 2015, 17:31 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 11:19
JESI - Nello scenario economico attuale della Vallesina, ancora compromesso dalle conseguenze della lunga crisi, le imprese puntano su creatività e innovazione per acquisire o consolidare la propria posizione sui mercati.





"Le piccole imprese - dichiara Giuseppe Carancini, segretario Confartigianato Jesi - da tempo hanno cominciato a lavorare su prodotti innovativi o reinterpretando merci e servizi già offerti".



Secondo una elaborazione della Confartigianato sulla base dei dati dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sono 20 le invenzioni proposte dagli “Archimede” della Vallesina nello scorso anno, già 6 nei primi quattro mesi del 2015.



Le intuizioni sono disparate. Si va dal tessuto “impermeabile” alle radioonde agli orti verticali, inoltre sistemi di fissaggio e vasche modulari e tanto altro ancora.



"Le idee non mancano - continua Carancini della Confartigianato - le micro e piccole imprese sono attente alla potenzialità del cambiamento, pronte a sperimentare pur di migliorare quanto possibile i propri prodotti o servizi innovando il processo produttivo: nuovi materiali, perfezionamento di strumenti già esistenti, dispositivi tecnologici avanzati. Intuizioni che possono apportare un valido contributo e garantire una maggiore competitività alle imprese".



Grazie a questa costante attività di miglioramento, la propensione a individuare soluzioni creative e l’utilizzo di nuove tecnologie, l’artigianato della Vallesina contribuisce a mantenere elevata la qualità del made in Italy - conclude Giuseppe Carancini segretario Confartigianato Jesi -. Per questo ribadiamo come sia fondamentale che le Istituzioni si impegnino a creare le condizioni favorevoli all’innovazione e alla nascita e allo sviluppo di aziende innovative nell’ottica di fornire un contributo rilevante alla crescita dell’economia e dell’occupazione, specie quella giovanile, favorendo la diffusione di conoscenza nel sistema imprenditoriale. Una sfida quotidiana che ha come protagonista il patrimonio intellettivo e creativo delle nostre imprese artigiane".
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