JESI - Niente cocktail per almeno due settimane. Il Questore di Ancona Giancarlo Pallini ha ordinato la chiusura al Crystal Cafè di via San Francesco. Il motivo alla base del provvedimento va ravvisato nell’ex articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps): il bar nel corso era diventato un ritrovo abituale di persone gravate da precedenti penali. E questa circostanza è bastata a richiederne la chiusura.
Ieri mattina il Questore ha disposto la chiusura dell’attività nel centro di Jesi per quindici giorni. La proposta di chiusura è stata redatta ed avanzata, nei giorni scorsi, dai Carabinieri della Compagnia di Jesi, più volte interessati con chiamate di intervento al 112 dai cittadini e dai residenti. In più occasioni erano state controllate persone che erano risultate aver avuto dei guai con la legge per situazioni pregresse, condizione necessaria per l’applicazione della norma del Testo unico di pubblica sicurezza.
Gli accertamenti eseguiti dai Carabinieri di Jesi e dalla Polizia amministrativa di Ancona, hanno permesso di verificare come il bar, fosse divenuto ritrovo di persone gravate da precedenti di Polizia.
Pertanto, ieri mattina il personale della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura, unitamente ai Carabinieri della locale Compagnia, hanno notificato il provvedimento di chiusura del locale al titolare, la cui attività come detto, sarà sospesa per 15 giorni. Non è la prima chiusura come detto. A fine febbraio erano stati posti i sigilli a un bar di Jesi anche questo in violazione al medesimo articolo con sospensione della licenza per 15 giorni.