La malattia ha spento il sorriso di Emanuela: era punto di riferimento del centro trasfusionale

La malattia ha spento il sorriso di Emanuela: era punto di riferimento del centro trasfusionale
La malattia ha spento il sorriso di Emanuela: era punto di riferimento del centro trasfusionale
di Talita Frezzi
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Giovedì 19 Agosto 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 08:47

JESI -  Le Avis della Vallesina e il personale sanitario dellospedale Urbani di Jesi si stringono alla famiglia Bambini-Bordoni per la scomparsa di Emanuela Bambini, 55 anni, volto storico del centro trasfusionale di Jesi dove lavorava. Gravemente malata, è stata sconfitta da una leucemia fulminante che il giorno di Ferragosto l’ha strappata per sempre all’amore del marito Leonardo Bordoni, dei suoi cari e di quanti le volevano bene. Una donna in gamba, sempre solare, sorridente e disponibile.

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Una figura importante del Centro trasfusionale dell’ospedale di Jesi, capace di coniugare professionalità e gentilezza, disponibilità e capacità organizzativa.

Un punto di riferimento per i colleghi, per il personale medico, per le Avis del territorio ma anche e soprattutto per i donatori. Anche i residenti del centro storico e i membri del Comitato omonimo la ricordano con affetto per la solarità del carattere, la gentilezza e il saluto sempre pronto. «Una gran bella persona», così la definisce chi la conosceva. Salutata con grande commozione prima alla camera ardente allestita alla Sala del commiato di Anibaldi e Pandolfi a Moie poi ai funerali, celebrati martedì al Duomo di Jesi, Emanuela lascerà per sempre traccia della sua generosità anche grazie alla donazione che la famiglia ha voluto fare all’Ail-Associazione italiana contro le leucemie. 

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