Aumentano i furbetti delle tasse
Evasione boom: manca un milione

Aumentano i furbetti delle tasse Evasione boom: manca un milione
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Mercoledì 17 Gennaio 2018, 08:25
JESI - Poco più di un milione di euro da recuperare, a fronte di 1.517 accertamenti per parziali o omessi versamenti di quanto dovuto dai cittadini per il pagamento di Ici, Imu, Tasi, Tares e Tari. Sono i numeri dell’attività dell’ufficio tributi del Comune di Jesi sul fronte del contrasto all’evasione nell’arco del 2017 appena concluso. Un dato decisamente superiore a quello del 2016, quando l’evasione accertata si assestò a 840 mila euro. Per quanto riguarda l’Imu, Imposta municipale propria, sono stati 1195 gli accertamenti eseguiti dall’ufficio tributi, che hanno riscontrato mancati pagamenti per poco meno di 830 mila euro (per la precisione, 829.402). 

L’attività di recupero svolta sulla Tasi, Tassa sui servizi indivisibili, ha condotto a 23 accertamenti per un valore da recuperare di 65 mila euro (65.569). L’attività di controllo e recupero si concentra su tributi dovuti e non pagati dai contribuenti fra il 2011 e il 2017, ed è solo del 2016 l’introduzione della Tasi. Infine per la Tari, tassa rifiuti, e la precedente Tares, sono stati 299 gli accertamenti, per complessivi 152 mila euro (152.406) di omessi o solo parziali versamenti. «L’attività di recupero delle somme non versate dai contribuenti- spiegano dal Comune- è suddivisa tra i tributi Ici, Imu, Tasi e Tari (quelli gestiti direttamente dal Comune, che portano il maggior gettito nelle casse dell’Ente) e i tributi minori affidati in gestione al concessionario Abaco S.p.A». 
Questi ultimi sono tassa di occupazione del suolo pubblico, imposta sulla pubblicità e diritti per le pubbliche affissioni. Per quanto riguarda i controlli su Ici, Imu, Tasi, Tares e Tari le verifiche, condotte su abitazioni ed attività produttive, sono state effettuate incrociando dati di diverse fonti: anagrafe, camera di commercio, subentri da parte di altri utenti. 
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