Attenzione al nuovo autovelox a rotazione: è sperimentale, operativo per due mesi. Ecco le zone dove si rischia di più

Attenzione al nuovo autovelox a rotazione: è sperimentale, operativo per due mesi. Ecco le zone dove si rischia di più
Attenzione al nuovo autovelox a rotazione: è sperimentale, operativo per due mesi. Ecco le zone dove si rischia di più
di Fabrizio Romagnoli
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Lunedì 13 Settembre 2021, 10:31 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 09:39

JESI -  Via dal prossimo mese di ottobre alla sperimentazione del nuovo velox da sistemare a rotazione sulle postazioni in fase di predisposizione nelle vie Paradiso, dei Colli, Ancona e San Marcello. Mentre per quanto riguarda l’intenzione di esternalizzare una ampia parte dell’attività amministrativa e di ufficio relativa alla gestione delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada, il primo avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse è andato deserto e si sta predisponendo un nuovo capitolato. 

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È il punto sui programmi della Polizia Locale di Jesi, che da venerdì scorso ha salutato il suo comandante dell’ultimo triennio, Cristian Lupidi, rientrato in servizio al Comune di provenienza, Castel di Lama. «La Giunta- ha spiegato il sindaco Massimo Bacci- ha già deliberato di procedere, per l’individuazione del nuovo comandante, ad un bando che abbia le stesse caratteristiche di quello del 2018 che aveva portato a individuare Lupidi.

Scelta di cui siamo stati soddisfatti e solco che vogliamo ripercorrere». Quanto al velox in arrivo, la sperimentazione durerà due mesi. L’apparecchiatura, bidirezionale, sarà posizionata a turno nelle quattro sedi, così da indurre i conducenti al rispetto della velocità, non sapendo dove il controllo sia attivo. 


Per l’appalto esterno invece, si era inizialmente pensato a un importo base di poco meno di 15 mila e 300 euro per 18 mesi: in ballo gestione di verbali e notifiche, predisposizione degli atti compresi quelli finalizzati alla riscossione coattiva, rendicontazione delle attività, monitoraggio delle patenti da decurtare. Obiettivo, «consentire il cumulo di un minor carico di lavoro sugli uffici, così da liberare risorse umane per il servizio in strada». Da anni il personale in organico sconta una carenza numerica rispetto a quella che dovrebbe essere, per una città della dimensione di Jesi, la previsione di circa 40 unità.

Con l’assunzione dal 1 giugno scorso di ulteriori due elementi a tempo pieno e indeterminato (uno da mobilità da altro ente, l’altro da concorso), il conto è di 32 persone disponibili per il servizio in divisa e 3 amministrativi. Intanto il Comando ha diffuso i dati dell’attività negli ultimi tre anni, caratterizzati da un comprensibile calo in diversi campi nel 2020, dato il blocco causa pandemia della città per diverse settimane. I verbali emessi per violazioni delle normative anti Covid sono stati lo scorso anno 110 mentre per il 2021, allo scorso 31 agosto, erano 42. I 331 incidenti del 2019 si sono ridotti a 217 nell’anno della comparsa del Coronavirus.


Quest’anno – dati sempre riferiti alla fine di agosto- sono 184. In aumento nel 2021 rimozioni, sequestri e fermi dei veicoli. I sequestri, 99, hanno già superato quelli del 2019 (74) e del 2020 (80). Lo stesso per i fermi: 24 contro 9 l’anno scorso e 16 quello precedente. Le rimozioni sono già a quota 145 in otto mesi: erano state 148 nell’intero arco del 2019 e appena 98 nel 2020. Sostanzialmente stabile il numero delle multe per violazioni del Codice della Strada: 13.907 nel 2019, poco meno l’anno successivo (13.671) e quest’anno – 9.243 a fine agosto- destinate in proiezione a tornare sui livelli consueti. 

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