In giardino 10 esemplari protetti di tartarughe. "Amo i miei animali": assolta dal giudice a 71 anni

E' stata assolta la 71enne amante delle tartarughe
E' stata assolta la 71enne amante delle tartarughe
di Talita Frezzi
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Sabato 16 Gennaio 2021, 11:05

JESI - Era stata denunciata per detenzione illegale di animali vivi esotici e rettili, poiché la sua passione per le tartarughe l’aveva spinta ad allevarne un discreto numero nel giardino della sua abitazione a Jesi. A finire nei guai, una 71enne jesina che aveva in casa 50 tartarughe (acquistate negli anni ’50) regolarmente denunciate e altri 10 esemplari non dichiarati. I problemi per la signora sono nati quando, durante un controllo, sono state rinvenute in casa 9 tartarughe della specie “testudo hermanni” più una “testudo marginata” che appunto non risultavano dichiarate, sebbene appartenenti a una specie protetta. 

 
Le 10 tartarughe non denunciate erano state rinvenute nel corso di una perquisizione effettuata nel 2016 dal Corpo Forestale dello Stato, che le aveva contestato la violazione che prevede nei casi più gravi anche la detenzione. La jesina, al centro dell’indagine insieme a una sua amica, si era difesa respingendo ogni accusa.

Ieri è comparsa davanti al giudice del Tribunale di Ancona Pietro Renna e al pm Marilù Pizza per difendersi dalle pesanti accuse di trafficare su specie di animali, che invece lei ha sempre adorato, tanto da aver trasformato il giardino in un vero e proprio terrario, habitat naturale idoneo alla vita e alla riproduzione delle tartarughe. Difesa dall’avvocato Moreno Giaccaglia, la 71enne ha risposto a tutte le domande che le sono state rivolte. Il legale ha rappresentato la buona fede della signora, con argomentazioni relative alla cura nella custodia delle specie protette, tanto che le tartarughe acquistate negli anni cinquanta erano ancora con lei. Le tesi difensive del legale sono state accolte dal giudice, anche grazie alla lista testi che ha avvalorato l’attaccamento della signora alle sue adorate tartarughe, fino ad arrivare alla pronuncia di una sentenza di assoluzione con formula piena che scagiona la signora da un’accusa che le pesava sul cuore. 

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