Scomparsa di Andreea, spunta un testimone: «Quel giorno l’ho vista salire su un’auto nera sulla Montecarottese»

La 27enne Andreea Rabciuc è scomparsa dal 12 marzo
La 27enne Andreea Rabciuc è scomparsa dal 12 marzo
di Talita Frezzi
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Domenica 22 Maggio 2022, 03:20

JESI - Nel giallo sulla scomparsa di Andreea Rabciuc - la 27enne di origini rumene di cui si sono perse le tracce dal 12 marzo - spunta un’indiscrezione ora al vaglio dei carabinieri. Secondo quanto emerso negli ultimi giorni, sembra che un testimone abbia visto Andreea quella mattina del 12 marzo verso le 7 salire su un’auto nera che la attendeva nei pressi del distributore di carburante sulla Montecarottese. 


Auto ferma non lontano dal casolare dove lei insieme al fidanzato Simone Gresti (43 anni, unico indagato al momento per sequestro di persona), Francesco il proprietario del casolare e una loro amica, Aurora, avevano trascorso la serata.

Questa nuova pista viene esaminata dai carabinieri, coordinati dalla procuratrice Irene Bilotta. Non si esclude al momento alcuna ipotesi e se fosse riscontrata, potrebbe dare un senso e confermare le dichiarazioni rese da Simone Gresti (difeso dall’avvocato Emanuele Giuliani e dal pool investigativo di Andrea Ariola) secondo cui quella sera, quando lui e Aurora sarebbero ritornati da Jesi dove erano andati a prendere delle birre, Andreea sembrava aver fretta di andare via, tanto da allontanarsi senza curarsi di riprendersi il cellulare, rimasto appunto nelle mani di Simone. 


Andreea si era allontanata a piedi dal casolare, camminando sulla Montecarottese in direzione Jesi. E da lì non vi sarebbero più tracce. Nessuno l’ha vista camminare quella mattina sulla strada che collega Montecarotto a Jesi. Come se si fosse volatilizzata, come se qualcuno l’avesse portata via. Infatti durante il primo sopralluogo del Sis-Sezione investigazioni scientifiche - del comando provinciale dei carabinieri di Ancona insieme alle Unità cinofile era emerso che i cani avevano fiutato tracce di Andreea fino alla strada, pochi metri dopo il cancello del casolare, poi più nulla, come se fosse salita su un mezzo. 


Tanti tasselli di un puzzle complesso. Il cellulare di Andreea, ancora sotto sequestro con quelli di Simone e di altre due persone, è al vaglio dell’analista forense della Procura Luca Russo. Il perito ha chiesto una proroga di 30 giorni per completare l’analisi dei dispositivi. Sta scandagliando contatti, sms e chat: qualcosa è stato cancellato nel cellulare di Andreea? Da chi? Da Simone o dalla stessa Andreea che voleva nascondere una qualche conversazione al fidanzato? Magari proprio dell’appuntamento che aveva con la persona alla guida dell’auto nera? Se, dubitativo d’obbligo in questa intricata vicenda, davvero Andreea si è allontanata con la complicità di qualcuno che magari voleva aiutarla e tirarla fuori dalla ragnatela di contatti che la pressavano (da Simone all’ex Daniele e l’amico Omar) come mai la ragazza non si mette in contatto solo con la madre per tranquillizzarla? La madre che è l’unica ad averla chiamata quel 12 marzo, ripetutamente. Tutti quelli che dicono di amarla, di fatto non l’hanno cercata. Solo di sua madre c’erano messaggi e chiamate sul telefonino di Andreea rimasto in mano a Simone. 


Andreea Rabciuc è ancora una persona scomparsa, le ricerche da parte dei Carabinieri e dei volontari dei Vigili del fuoco stanno andando avanti tanto che il 18 maggio erano tornati nel casolare sulla Montecarottese, ancora sotto sequestro. 

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