JESI - Una brutale aggressione si è consumata ieri mattina in pieno centro. Erano circa le 11.30 quando una 50enne jesina (E.C. le sue iniziali), mentre stava passeggiando con il suo cagnolino in viale Papa Giovanni XXIII, nei pressi della Caritas, è stata aggredita da un ragazzo che senza proferire parola e senza conoscere la donna, le ha sferrato violenti pugni al volto e alla testa.
La donna ha iniziato a urlare attirando l’attenzione di un’automobilista e di alcuni residenti che hanno allertato il 112.
«E’ molto provata – racconta il compagno – le ha scaricato addosso una raffica di pugni con una violenza inaudita. Per fortuna sono intervenuti dei passanti ad aiutarla, ma se invece del cagnolino avesse avuto un bambino? Quel ragazzo è pericoloso. Nel quartiere lo conoscono tutti, ogni giorno va alla Caritas a prendere il pranzo, ma tutti se ne guardano bene dall’avvicinarlo poiché è considerato aggressivo e violento. Possibile che nessuno possa far nulla? La pericolosità sociale di questa persona non va sottovalutata, oppure si attende una tragedia per intervenire?».
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