ANCONA - Folle inseguimento in zona del Piano, i carabinieri del Norm arrestano un tunisino. E pensare che sembrava un normale e tranquillo pomeriggio di metà estate al “Piano”, dove era stato allestito il banchetto antidegrado in Corso Carlo Alberto, davanti la Chiesa dei Salesiani. Una pattuglia dei Carabinieri del radiomobile transitava in quella zona per un normalissimo controllo del territorio. Improvvisamente i militari hanno notato una Panda bianca molto sospetta: il guidatore, appena accortosi della presenza della gazzella a qualche metro di distanza, aveva aumentato la velocità. I Carabinieri, fortemente incuriositi e decisi a fermare il veicolo, hanno iniziato un pedinamento che, dopo pochissimi secondi, si è trasformato in un inseguimento da Far-West.
Sorpassi in contromano
La Panda ha azzardato due sorpassi contromano in via Marconi e in via De Gasperi, fino a giungere in via Baratta e per poi percorrere un paio di vie adiacenti a Corso Carlo Alberto totalmente contro mano. Nel frattempo i carabinieri – con le sirene spiegate e pronti all’azione – sono sempre rimasti sulle tracce del fuggitivo. Arrivato nella zona di via Vinicio Rossi, il tunisno, trovatosi bloccato perché una macchina stava facendo manovra in retromarcia, ha arrestato immediatamente la corsa ed è scappato a piedi. Dalla macchina spuntava fuori anche un secondo tunisino – lato passeggero – che, però, non opponeva resistenza e risultava sin da subito collaborativo. La fuga a piedi del guidatore, seguito dal Brigadiere del radiomobile che non lo perdeva mai di vista, è terminata dopo lunghi 600 metri, allorquando veniva braccato in sicurezza dal militare, nonostante il malvivente cercasse in tutti i modi di vincolarsi con spintoni e quant’altro.
La coca nascosta maldestramente
Durante la fuga a piedi, nel momento in cui il tunisino si vedeva braccato e capiva che non c’era più nulla da fare, l'uomo ha cercato di nascondere un sacchetto bianco che occultava nei propri vestiti ed immediatamente recuperato dai carabinieri. Rientrati in caserma al termine dell’inseguimento, venivano espletate tutte le formalità di rito: in particolare si appurava che nel sacchetto c’erano 41 grammi di cocaina, probabilmente destinata a rifornire la piazza del capoluogo dorico. D’intesa con il magistrato il tunisino 31enne è stato arrestato e collocato nel carcere di Montacuto in attesa della convalida e dell’udienza direttissima. Il passeggero invece, appurato che fosse un prossimo acquirente, è stato liberato dopo esser stato identificato in caserma. Quest’ultimo episodio conferma l’attenzione dei Carabinieri nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti ed, in particolare, al monitoraggio della zona del Piano e di Piazza d’armi.
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