Tra i nuovi coinvolti nell'inchiesta del Maceratese un avvocato, due poliziotti, un osteopata e tre imprenditori. Ecco chi sono

Tra i nuovi coinvolti nell'inchiesta del Maceratese un avvocato, due poliziotti, un osteopata e tre imprenditori. Ecco chi sono
di Benedetta Lombo
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Martedì 22 Febbraio 2022, 02:20

CIVITANOVA - Ci sono anche due ispettori di polizia, un medico osteopata, un avvocato e tre imprenditori tra i 15 maceratesi raggiunti dalle misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Ancona nell’ambito dell’inchiesta denominata «Euro green pass».

Oltre alle due misure di arresti domiciliari nei confronti di coloro che sono ritenuti essere gli intermediari (il titolare del ristorante Casablanca Davide Mecozzi e la veterinaria e imprenditrice Maria Francesca Lattanzi) gli agenti della Squadra Mobile di Macerata, diretta dal commissario capo Matteo Luconi, ieri mattina hanno eseguito 13 misure non custodiali dell’obbligo di dimora nei confronti di altrettanti indagati in sette comuni della provincia: Civitanova, Porto Recanati, Montecosaro, Morrovalle, Tolentino, San Severino e Sarnano. 
Tra i 13 ci sono due ispettori di polizia in servizio al commissariato di Civitanova; il medico osteopata 65enne Felice Pizzolorusso (che però non risulta aver pagato per l’inoculazione non fatta) di Andria che insegna a Civitanova; l’avvocato 59enne Paolo Padovano di Porto Recanati, il 57enne di Tolentino Giuseppe Ciavaroli e il civitanovese 49enne Gerry Mecozzi, fratello di Daniele. Gli indagati sono difesi tra gli altri dagli avvocati Paolo Carnevali, Alberto Pepe, Massimiliano Cofanelli e Maurizio Vallasciani.

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