I genitori: "Indennità
a nostro figlio down"

I genitori: "Indennità a nostro figlio down"
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Lunedì 31 Marzo 2014, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 07:18
ANCONA - La disposizione dell’Inps nazionale del 9 dicembre del 2010. Ai soggetti affetti da sindrome di Down, interessati da accertamenti sanitari per invalidit civile, deve essere riconosciuto il diritto all’indennità di accompagnamento. Solo che c’è un bambino a cui questo diritto non viene riconosciuto. Un problema di sostanza incappato in un problema di forma. E la cosa che più fa rabbia alla mamma e al papà è proprio questa. “Dover lottare per qualcosa che è ovvio. Sottoporti ad accertamenti rispetto ad una qualcosa che non si modificherà mai”, dice la madre del bambino.



Tutto ha inizio nell’aprile del 2010, poco dopo la nascita del bambino, quando l’Inps riconosce al minore la sola indennità di frequenza e non quella di accompagnamento. Il bambino ha ulteriori problemi di salute e i genitori, presi da ben altro, non presentano ricorso nei sei mesi successivi. E perdono il diritto a fare opposizione.
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