Genitori senza Green pass mandati a farsi il tampone. i dirigenti delle scuole: «Non sapevano le regole»

I controlli sul Green pass all'ingresso delle scuole ad Ancona
I controlli sul Green pass all'ingresso delle scuole ad Ancona
di Michele Rocchetti
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Giovedì 16 Settembre 2021, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15:00

ANCONA - Un primo giorno di scuola tutto sommato tranquillo, su cui non ha pesato l’obbligo di esibire il Green pass per tutti coloro - studenti esclusi - che dovevano fare ingresso negli istituti. Così l’hanno raccontato alcuni dirigenti delle scuole superiori e degli istituti comprensivi di Ancona. «L’avvio dell’anno scolastico è stato sereno e regolare – comunica orgogliosa Maria Alessandra Bertini, dirigente dell’IIS Savoia Benincasa –. L’entusiasmo dei ragazzi misurato. Le norme di sicurezza rispettate. Allo sciopero dei no Green pass non ha aderito alcun docente, tanto che siamo potuti partire subito a pieno regime».

In altre scuole, in realtà, qualche defezione c’è stata, come ammette Maria Rita Fiordelmondo, dirigente dell’IIS Volterra Elia, ma l’orario ridotto non dipende tanto da questo, quanto da necessità organizzative, al punto che già dalla prossima settimana si viaggerà con l’orario completo. 


L’orario 
Lo stesso vale per l’IIS Podesti Calzecchi Onesti. «Ci sono docenti in comune con altre scuole e alcuni nominati stamattina (ieri ndr) – fa sapere la preside Laura Castellana -. L’orario ridotto serve per avere il tempo di organizzare tutto al meglio. Ma dalla prossima settimana saremo a regime».

Le entrate scaglionate sono state utilizzate soltanto per le prime classi, in modo da agevolare l’accoglienza, ma non per evitare assembramenti all’entrata e all’uscita da scuola, in quanto a tale scopo più o meno tutti gli istituti sono stati dotati di ingressi separati.

«Entrate scaglionate di 5 o 10 minuti si hanno soltanto laddove non è stato possibile ricavare accessi differenziati» spiega Lorella Cionchetti, dirigente dell’Istituto Comprensivo Ancona Nord.

E comunque, in linea di massima, in questo primo giorno di scuola gli studenti sembrano essersi ben comportati.


L’app
«Ho notato da parte loro una certa maturità – afferma il preside dell’IIs Vanvitelli Stracca Angelini, Francesco Savore -. Anche fuori dai cancelli, dove non erano sottoposti ad alcun controllo, stavano distanziati evitando assembramenti». All’Istvas qualche piccola fila si è invece creata all’ingresso dei docenti poiché, pur potendo disporre della piattaforma di controllo messa a disposizione dal Ministero, il dirigente ha preferito far comunque controllare mediate app il Green pass di tutto il personale.

Nelle altre scuole si è usata invece la piattaforma, aggiornata in tempo reale, e il Green pass è stato controllato soltanto al personale che per vari motivi (ha preso servizio proprio ieri, è titolare di cattedre esterne) non era registrato.

E poi c’è stato ovviamente il controllo per tutti quelli che non fanno parte del personale, ma per diverse ragioni dovevano entrare a scuola. «Ci è capitato qualcuno che aveva il Green pass scaduto o che ci presentava il risultato del tampone – rivela Savore -, ma noi abbiamo spiegato loro che potevamo ammettere soltanto chi aveva un Green pass valido, consigliando di andare a fare subito un tampone in farmacia. Nessuno ha protestato. E quasi tutti sono tornati con la situazione regolarizzata».

Al Podesti Calzecchi Onesti qualche genitore che aveva bisogno di recarsi in segreteria ha dichiarato di non sapere che serviva il Green pass, ma anche in questo caso non ha fatto rimostranze. All’Istituto Comprensivo Ancona Nord, invece, i genitori sapevano benissimo che l’accesso ai plessi è loro consentito solo in casi eccezionali e chi non ha il Green pass non entra. Nelle scuole dell’infanzia, dove solitamente al genitore il primo giorno è permesso rimanere col figlio finché non si è ambientato, la questione è stata risolta effettuando l’accoglienza all’esterno.

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